"Stiamo vivendo un brutto sogno che sta minando tutta la struttura dei 100mila impianti sportivi che ci sono in Italia. Nonostante l'andamento della curva epidemiologica stia scendendo, a giugno riapriremo con limitazioni. Gli studi hanno dimostrato che l'aumento dei contagi non dipende dalle strutture sportive". Lo ha detto Andrea Pambianchi presidente Ciwas, in occasione dell’evento digitale “Lo sport al centro della ripartenza del Paese - Ipotesi e prospettive per una rivoluzione culturale” promosso da Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, in collaborazione con Adnkronos Comunicazione e Ciwas.
"Una Ricerca di Sport e Salute - ha proseguito Pambianchi - ha dimostrato che gli attivi a luglio del 2020 erano il 40% per poi crollare di 14 punti percentuali a dicembre. Chiediamo un forte piano di ripartenza e rilancio del nostro settore. Siamo con i debiti - ha rincalzato - Ora servono detrazioni per incentivare i clienti a tornare". La soluzione per Pambianchi è quella di, "operare come farmacie in cui il costo dell'iscrizione viene detratto dalla dichiarazione dei redditi. Ci piacerebbe fare la nostra parte svolgendo anche visite mediche di base".