"Lautaro? Le bandiere non esistono più"
"Il futuro di Lukaku? Sottolineo che il prestito è stato fatto per una stagione, fino al 30 giugno, indipendentemente da quello che è il suo andamento torna necessariamente al Chelsea". L'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta a Sky Sport nel pre partita di Porto-Inter si esprime così sul futuro di Romelo Lukaku: il centravanti belga pare destinato a tornare al Chelsea.
"Devo sottolineare come questa stagione è una stagione anomala, i problemi che abbiamo noi ce li hanno anche altre squadre, mi riferisco a quei giocatori che hanno preso parte a questa anomala disputa dei Mondiali", dice Marotta. "Lukaku è un esempio, Brozovic ancora non è tornato il Brozovic che conosciamo. Entrambi sono stati alle prese con diversi infortuni, non si sono mai ripresi bene. Lukaku non si è ripreso bene, non dall’infortunio ma dal ritrovare quella forma agonistica, che ne fa la sua caratteristica quasi principale, la sua prevalenza è l’imponenza fisica e agonistica. Non è ancora al top come lo abbiamo visto nelle annate precedenti".
"Lautaro una bandiera? Le bandiere non esistono più, il calcio è diverso rispetto a un calcio romantico del passato. Oggi i giocatori sono delle piccole aziende e guardano all'aspetto professionale e alle ambizioni che le squadre hanno. La concorrenza è molto più forte, alcuni giocatori italiani possono essere appetibili dai grandi club europei", aggiunge Marotta.