Mikel Nieve Iturralde vince la ventesima e penultima tappa del Giro d'Italia, la Susa-Cervinia di 214 km. Lo spagnolo della Mitchelton-Scott si impone in solitaria dopo una lunga fuga con 2'17" sull'olandese Robert Gesink (Lotto NL-Jumbo) e 2'42" sull'austriaco Felix Grossschartner (Bora-Hansgrohe).
Il britannico del team Sky Chris Froome ipoteca il successo nella corsa rosa resistendo con facilità agli attacchi di Tom Dumoulin e staccandolo nell'ultimo chilometro: ora il ritardo in classifica dell'olandese della Sunweb è di 46".
Domani per Froome passerella finale a Roma con un circuito di 11.5 km da ripetere 10 volte che si sviluppa interamente lungo le vie cittadine.
"È stata una vittoria incredibile. Questo Giro è brutale, guarda cosa è successo a Pinot oggi" ha detto Froome al traguardo della ventesima tappa, al termine della quale ha virtualmente vinto il Giro d'Italia. "Quando Dumoulin ha attaccato non ero preoccupato - ha aggiunto il capitano del team Sky - ma volevo mantenere la situazione sotto controllo. Sono scattato sul traguardo per assicurarmi di aver vinto anche la maglia azzurra oltre che la maglia rosa".