Non è uno scenario fantascientifico, il Barcellona potrebbe giocare in Serie A e in un futuro, neanche troppo lontano, potremmo vedere fuoriclasse come Lionel Messi nel campionato italiano o magari in Premier League. A rendere possibile l'impossibile nel panorama del calcio mondiale è la schiacciante vittoria del sì al referendum sull'indipendenza della Catalogna, voto considerato però illegale da Madrid. Ora bisognerà aspettare di vedere cosa accadrà in Spagna ma l'ipotesi che il Barca non sia più in Liga, per quanto al momento poco probabile, non è remota. Ci sono i precedenti del Monaco, che gioca nel campionato francese, e dello Swansea, club gallese che milita in Premier League.
A parlare chiaramente di questa possibilità è stato qualche giorno fa, prima ancora che fosse noto l'esito del referendum, il ministro dello Sport catalano Gerard Figueras, che, come riferisce l'Independent, ha dichiarato: "In caso di indipendenza le squadre catalane in Liga - Barcellona, Espanyol e Girona - dovranno decidere dove vogliono giocare: nel campionato spagnolo o in quello di un paese vicino come l'Italia, la Francia o la Premier League".
"Ora in Spagna - ha spiegato - ci sono squadre provenienti da altri Paesi che giocano in campionati nazionali: i club di Andorra in quelli di calcio e basket". "Il Monaco gioca in Francia, in Inghilterra ci sono club gallesi. Non credo - ha aggiunto - che la Uefa abbia qualcosa in contrario nel vedere un club giocare in un altro Paese". No comment al momento dal Barca, del resto l'ipotesi è ancora tutta da verificare essendo stato dichiarato illegale da Madrid il voto in Catalogna.
Dall'Italia non crede alla possibilità di vedere mai il Barca in Serie A il presidente del Coni Giovanni Malagò, che, parlando a Radio Anch'Io Sport di Radio1, commenta: "In questo momento c'è molto spazio alla fantasia in tutti i settori, quello economico, monetario e anche sportivo. I contorni soprattutto nel nostro mondo non sono molto chiari. Mi fanno pensare le dichiarazioni di Piqué, una colonna della nazionale spagnola, che ha detto che 'se non accettano quello che vogliamo fare, sono pronto a lasciare la Nazionale', deve far riflettere. Il Barcellona è la squadra più importante, però onestamente - conclude - se ne sentono di queste storie in giro per il mondo e lasciano il tempo che trovano".