Labito arabo 'imposto' a Messi "non vorrei che fosse un messaggio culturale per dire 'domani comanderemo noi'"
"Plaudo a Messi e all'Argentina ma questa vicenda del 'pigiama' arabo, imposto da quello sceicco, ha fatto percepire un atteggiamento di prevaricazione con Messi che ha dovuto sollevare la coppa e fare la premiazione indossando una veste che non era la sua, coprendo la maglia della Nazionale". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri su RaiNews24 commenta le immagini della premiazione dopo la finale dei Mondiali di Qatar 2022. Leo Messi, trascinatore dell'Argentina campione del mondo, è stato 'invitato' ad indossare un abito arabo.
"È stato un atto di invadenza molto spiacevole e non vorrei che fosse anche un messaggio culturale per dire 'domani comanderemo noi'. Messi doveva togliersi quel ‘pigiamino’ nero e doveva ribellarsi a questa imposizione che ha un po’ inquinato una cerimonia di premiazione che riguardava la squadra argentina. È stata una pagina negativa che non cancella il valore di Messi ma ci fa capire come alcuni mussulmani siano invadenti, prepotenti e da respingere al mittente", conclude Gasparri.