Oggi all'Argentario inaugurato anche un parco giochi intitolato all'artista della tv
Due mani che si aprono verso l'alto e che contengono una stella cometa con al centro l'immagine sorridente di Raffaella Carrà, scomparsa lo scorso 5 luglio: è la lapide commemorativa in marmo bianco puro esposta, da oggi, nella Cappella del cimitero comunale di Porto Santo Stefano (Grosseto), nel comune di Monte Argentario.
La lapide, realizzata dal laboratorio romano Ro.Van di Roberto Vannini, reca la data di nascita della diva della televisione (18 giugno 1943) e la scritta da lei voluta: "Al mio compagno in tutti i sensi, compagno di tutta la vita Sergio Iapino. Alla mia compagna in tutti i sensi compagna di tutta la vita. Raffaella".
"Questa lapide è un richiamo alla vita eterna, un invito a guardare verso l'alto, a cercare il volto di Dio, la luce di Dio, è un messaggio di speranza e di vita", ha detto all'Adnkronos don Sandro Lusini, parroco di Porto Santo Stefano, al termine della benedizione della Cappella recentemente rinnovata per volontà dell'Amministrazione Comunale come omaggio alla Raffa nazionale che all'Argentario era di casa per buona parte dell'anno. Alla sobria cerimonia hanno preso parte il sindaco Franco Borghini, il regista Sergio Iapino, le persone care più vicine alla celebre showgirl, gli amici di una vita e i collaboratori più stretti.
La cerimonia al cimitero comunale è stata preceduta dal taglio del nastro e dall'intitolazione all'artista del nuovo parco giochi per bambini in Via della Vittoria sempre a Porto Santo Stefano, a cui ha preso parte oltre un centinaio di cittadini. "Abbiamo voluto omaggiare così una grande amica dell'Argentario che aveva scelto questo territorio come luogo dove trascorrere il tempo libero e dove trovare ispirazioni per la sua attività artistica", ha ricordato il sindaco Borghini tra la commozione dei presenti."Raffaella ha tanto amato l'Argentario, in modo intenso, vero e totale propagandando questo sentimento per il mondo e contribuendo in maniera notevole alla diffusione del nome e delle bellezze del Promontorio". Don Lusini, prima di benedire il parco giochi, ha ricordato l'amore di Raffaella per i bambini e le sue tante opere di solidarietà, spesso fatte "nel nascondimento", sottolineando come l'inaugurazione del parco giochi rappresenti anche "un messaggio di speranza e di pace in questo tempo devastato da una terribile guerra in cui le prime vittime sono i bambini".
Il legame di Raffaella Carrà con l'Argentario è stato sottolineato dal Consiglio Comunale che ha concesso la cittadinanza onoraria all'artista: la pergamena è stata consegnata tra gli applausi a Iapino.
