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Simona Ventura: ''A 'Ballando' con Giovanni è scuola di vita, per mia carriera non ho mai puntato sulla bellezza''

La conduttrice all'Adnkronos: ''Selvaggia non è così cattiva come la si dipinge. Tornare a condurre un programma? Non sono bulimica''

Simona Ventura: ''A 'Ballando' con Giovanni è scuola di vita, per mia carriera non ho mai puntato sulla bellezza''
22 novembre 2023 | 15.48
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"Il passare degli anni per me non è mai stato un problema perché per la mia carriera non ho mai puntato sulla bellezza ma sul talento''. Così Simona Ventura all'Adnkronos si racconta e parla della sua esperienza come concorrente di 'Ballando con le Stelle' insieme al compagno Giovanni Terzi definendola ''una vera e propria scuola di vita''. La Ventura si dice soddisfatta della sua carriera e al momento non sente la necessità di condurre un programma tutto suo: "Non sono bulimica! Per adesso voglio arrivare al 23 dicembre (data dell'ultima puntata del programma di Rai1 condotto da Milly Carlucci, ndr) e salvare la pellaccia - scherza - poi vedremo. Sono ospite di Fabio Fazio e la domenica ho 'Citofonare Rai 2' fino a giugno. Sto divinamente bene, non sono bulimica, ho fatto 75 programmi e anche se non faccio una conduzione da sola non succede nulla''.

Della sua partecipazione al programma della Carlucci, racconta: ''Da bambina ho studiato per molti anni danza e ginnastica ritmica ma non credevo di avere una memoria muscolare così importante. Partecipare a 'Ballando con le Stelle' è una esperienza bellissima, balli da ragazzina e pensi aver dimenticato tutto e invece ti ritrovi all'alba dei 60 anni esattamente come eri allora. Sono stata fortunata anche a beccare un maestro pazzesco come Samuel Peron, per il quale questo sarà l'ultimo anno nel programma e quindi vuole fare benissimo, è davvero un grande professionista''.

Nel programma di Rai1 c'è molta competizione: ''La sentiamo tutti - sottolinea - tutti vogliamo arrivare in finale e vogliamo vincere e questo lo trovo molto sano. Io ammetto di voler vincere, a differenza di quelli che invece dicono di volere solo partecipare al programma. 'Ballando' è anche una scuola di vita, entri in un modo ed esci in un altro, qui cadono tutte le maschere e si vede chi sei realmente. Questa settimana - anticipa la conduttrice - ballerò sulle note di una canzone che considero un po' il mio inno che è 'Combattente' di Fiorella Mannoia. Me la sono cucita addosso come un vestito. Io sono sempre stata una combattente, anche nei periodi più bui della mia vita, anche quando mio figlio Nicolò (Bettarini, ndr) fu accoltellato fuori da una discoteca, ma sono stata molto fortunata e su questa fortuna ho fondato la mia felicità''.

Per quanto riguarda la giuria di 'Ballando', criticata da tanti concorrenti del programma, Simona scende in campo a favore di Selvaggia Lucarelli: "Non è così cattiva come la si dipinge, a me dice delle cose molto vere''. E su Guillermo Mariotto: ''E' preziosissimo, la giura deve fare anche spettacolo sennò sarebbe il programma sarebbe noioso''. Anche se ha detto che la presenza in gara di Terzi è deleteria? ''Ha detto una cavolata - risponde sorridendo - Giovanni è la mia forza, in questi anni mi ha guidata fuori dai pericoli, per me è stato preziosissimo''. Sulla data del suo matrimonio con Giovanni Terzi, la Ventura ancora non si sbilancia: "Per scaramanzia non vogliamo dirla, l'abbiamo fissata - ammette - sicuramente ci sposeremo il prossimo anno ma diremo la data esatta solo a ridosso del matrimonio''.

Quanto alla sua separazione da Stefano Bettarini: ''Fu dolorosa perché fu pubblica - dice - già la separazione di per sé è dolorosa perché è il fallimento di un progetto di vita, poi se diventa anche un fatto pubblico è ancora più difficile da superare. Nella vita non si può essere sempre 'up', sicuramente la 'Super Simo' degli anni '90 era più spensierata e aveva meno responsabilità poi nella vita accadono tante cose ma ci si rialza sempre''.

Perché hai deciso di partecipare a 'Ballando con le Stelle'? ''Quando ho fatto 'Il Cantante Mascherato', dove peraltro c’era anche Peron ma io non lo sapevo perché lui era il Cavaliere Veneziano e io ero la Stella, ricordo che dietro le quinte Milly disse: 'Non credi che sia ora che tu faccia 'Ballando con le Stelle' e io le risposi: 'Secondo me sì però troviamo una idea originale'. E l’idea originale è stata quella di chiamare anche Giovanni. Noi siamo la prima coppia che partecipa insieme a 'Ballando' per cui siamo della cavie da un certo punto di vista. Lo scorso anno anche Selvaggia andò a 'Ballando' con il suo compagno Lorenzo (Biagiarelli, ndr) ma lei era in giuria e lui era un concorrente per cui lei ha vissuto questa cosa malissimo a differenza mia e di Giovanni che invece stiamo vivendo una esperienza bellissima''.

Tornando al suo rapporto con l'età che avanza la Ventura prosegue: "E' inutile nascondere la propria età, non ha senso, io ho vissuto tutte le mie età’ al massimo per cui avendo vissuto tutte le esperienze che si fanno a quella età non ho nessun rimpianto e nessun rimorso. Ho partecipato a Miss Italia e a Miss Universo - ricorda - tutte cose che ho vissuto intensamente con una curiosità che non mi ha mai abbandonato. A me non interessa essere una bella trentenne, non me ne può fregare di meno, mi basta essere in forma, quando mi dicono che sembro una 50enne io sono già felice. Il sorriso e la bellezza sicuramente sono stati un biglietto da visita che mi ha aperto tante porte ma la bellezza è una cosa passeggera, dopodiché devi dimostrare di essere capace e avere talento".

"Un tempo noi conduttori per fare curriculum lavoravamo anche gratis, quanti lo farebbero oggi? Anche ai miei figli dico sempre che, al di la’ delle opportunità che gli diamo, si devono fare il mazzo come ce lo siamo fatto noi. Ho iniziato a lavorare in televisione nel 1987 su Rai1 - ricorda la Ventura - Magalli mi prese a 'Domani Sposi', lui con me fu molto gentile e anche molto serio per cui io lo ringrazierò sempre, è una di quelle persone che mi ha sempre aiutata. Anche a Mediaset ho fatto tante belle cose, da 'Le Iene' a ‘Mai dire gol' dove dovevo restare per undici puntate e invece sono rimasta per ben tre anni e anche lì ho scelto la strada più difficile. Mi piace mettermi in gioco e ho sempre amato la sfida. Non ho nessun rimpianto, ho fatto veramente tutto quello che potevo desiderare'', conclude la conduttrice''.

(di Alisa Toaff)

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