Stasera all'Ariston con un brano di teatro-canzone dedicato 'L'uomo nel lampo'
"Nell'ultimo anno sono morte in Italia sul lavoro 1.485 persone. Ed è certificato che l'80% di queste morti si potrebbero evitare. Sono molto fiero di essere qui a Sanremo per parlarne". Stefano Massini parla così dell'intervento che farà con Paolo Jannacci nella terza serata di Sanremo 2024 sulle note del brano 'L'uomo nel lampo', una canzone nel solco della tradizione del teatro canzone. "Io reciterò e Paolo canterà il ritornello", dice lo scrittore e drammaturgo.
"Con Paolo mi sono immaginato che un padre che ha perso il figlio parli con lui da una foto, che è l'unica cosa che gli è rimasta. I parenti delle vittime vengono umiliati con l'alibi della fatalità, dell'incidente. E invece poi si scopre, come è successo a Luana D'Orazio, che si muore perché dal telaio era stata tolta una protezione affinché la produzione aumentasse di velocità. Diremo molto chiaramente che c'è chi invece di guadagnarsi da vivere si guadagna da morire".
"Abbiamo cercato di fare con la massima semplicità un brano che potesse risultare giusto, piacevole, interessante", dice Paolo Jannacci.
"Ci tengo a ringraziare Amadeus - aggiunge Massini - che è stato un grandissimo alleato. Mi auguro che la cosa di stasera porti consapevolezza, perché nelle ultime 24 ore ci sono stati altri due morti sul lavoro: un operaio folgorato a Messina e un altro operaio schiacciato in provinca di Padova da un muletto".