L'ultimo saluto alla regina della tv, morta a 78 anni, nella basilica di Santa Maria all'Ara Coeli
Lacrime, commozione, applausi prolungati ma anche gioia e sorrisi. Così l'Italia ha dato oggi l'ultimo saluto a Raffaella Carrà, con una cerimonia alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli in Campidoglio che ha ricordato l'artista romagnola in tutti gli aspetti più significativi della sua personalità. Pochi fiori, pochi orpelli, come lei stessa aveva chiesto, in un rito semplice ma pregno di emozioni e ricordi.
Oltre alla famiglia e ai più stretti collaboratori, molti i volti noti del mondo della politica e dello spettacolo presenti alla cerimonia: tra gli altri il ministro della Cultura Dario Franceschini, la sindaca di Roma Virginia Raggi, l'ex ministro dell'Economia e candidato a sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l'ad Rai Fabrizio Salini, il direttore di Rai1 Stefano Coletta. Molti anche i colleghi della grande soubrette, tra cui Milly Carlucci, Michele Cucuzza, Serena Autieri, Massimo Lopez, Alessandro Greco, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, solo per citarne alcuni.
Un "grande carisma", unito alla sua "profonda umanità", il suo essere "inclusiva": in una parola, "indimenticabile". Questo il ritratto di Raffaella emerso dalla funzione. A definirla "indimenticabile" la sindaca Virginia Raggi, che ne ha evidenziato il legame con Roma sottolineando che la città "non la dimenticherà mai". "Raffaella, vai in pace e goditi il meritato riposo nella fiesta del cielo", ha invece osservato uno dei frati cappuccini di san Giovanni Rotondo, concludendo così l'omelia del rito funebre dell'artista. "Raffaella credo ci lasci questo insegnamento, questo esempio - ha aggiunto il frate - la consapevolezza che con il suo talento artistico poteva dare molto ad ogni persona, e che ogni persona è preziosa e meritevole di attenzione e di rispetto umano".
All'uscita del feretro di Raffaella Carrà, dopo un lunghissimo applauso, il pubblico ha voluto salutare l'artista romagnola intonando alcuni dei più grandi successi di Raffaella. In piazza del Campidoglio si sono diffuse le note di alcuni dei brani più noti, da 'Ballo ballo' a 'Fiesta' a 'Tuca Tuca. I fan hanno salutato la loro beniamina in un'atmosfera di commozione ma anche di gioiosità.