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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

Mondo Rai/Appuntamenti e novità
18 dicembre 2022 | 16.11
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Si conclude “Vite da campioni", il ciclo di tre film in prima visione su Rai 1 e contemporaneamente su RaiPlay, dedicato al mondo dello sport e più in particolare al lato umano delle imprese sportive. Una proposta pensata per accompagnare i Mondiali di calcio in Qatar e rivolto a un pubblico di amanti dello sport, ma non solo. Domani, alle 21.25 su Rai 1 "Le Mans ’66 – La Grande Sfida" di James Mangold, con due giganti di Hollywood, Matt Damon e Christian Bale, nei panni dei protagonisti. Il film racconta una storia vera legata alla 24 ore di Le Mans, una delle corse automobilistiche più celebri e blasonate del mondo. Nel 1966 l’ingegnere americano Carroll Shelby e il pilota britannico Ken Miles vengono ingaggiati dalla Ford per produrre un’auto che sia in grado di competere con i rivali della Ferrari, da sempre vincitori della competizione. Miles, alla guida del mezzo, ottiene tempi record, ma per via del suo carattere difficile è mal visto dai pezzi grossi della compagnia. Velocità, intelligenza, pericolo: il film ha vinto due premi Oscar, per il montaggio e il montaggio sonoro.

Una commedia romantica con un pizzico di suspence è la proposta della prima serata di Rai 2, domani alle 21.20, in prima visione assoluta: 'Un bacio prima di Natale'. Ethan Holt, dirigente nel settore immobiliare, è sposato e padre di due adolescenti. Alla Vigilia di Natale scopre che non otterrà una promozione, perché il suo modo di condurre gli affari è stato giudicato troppo corretto dai suoi superiori. A sollevare Ethan dalle sue frustrazioni c’è però la magia del Natale: il suo desiderio di una vita diversa si concretizza, facendolo svegliare in un mondo totalmente diverso. Non è più sposato a sua moglie Joyce, non ha due figli, ed è il numero uno della sua azienda. Se rivuole indietro la sua vita dovrà provare a Joyce che l’uomo della sua vita è lui. Ma c’è tempo solo fino a Natale… “La vita è fatta delle nostre scelte” è il claim di questo tv movie: il classico tema natalizio di un’altra identità possibile ha dato vita a grandi classici come “La vita è meravigliosa” di Frank Capra o “The Family Man”, con Nicholas Cage. Un bacio prima di Natale, di Jeff Beesley, interpreta in modo originale la trama legata al collaudato escamotage, grazie a un volenteroso lavoro di sceneggiatura e recitazione, e alla presenza di James Denton e Teri Hatcher, attori molto amati dal pubblico di “Desperate Housewives”.

Libero è un appassionato venditore di libri usati ed Essien è un ragazzino immigrato che vive in Italia da qualche anno. L'amicizia tra i due passa attraverso i libri che Libero presta a Essien e la complicità tra loro cresce parallelamente alle emozioni che ciascuno di questi romanzi può regalare. Essien incontra l'occidente attraverso la sua letteratura, Libero porta a compimento il significato del suo nome cercando di fare di Essien un uomo libero. Una storia raccontata dal film di Claudio Rossi Massimi “Il diritto alla felicità”, in onda domani alle 21.15 su Rai 5. Nel cast Remo Girone, Corrado Fortuna, Didie Lorenz Tchumbu, Moni Ovadia, Pino Calabrese.

Su Rai3 'Report' - Su Rai2 'Restart-L'Italia ricomincia da te'

Domani alle 21.25 su Rai 3, l’inchiesta d’apertura di Report è “La pandemia silenziosa” e non parla di Covid. Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella in collaborazione con Norma Ferrara spiegano che con i batteri, che pullulano ovunque fuori e dentro il nostro corpo, si vive in una sorta di pace armata e l’equilibrio, ora, sta per interrompersi. La prescrizione inappropriata o l’uso eccessivo di antibiotici, le cattive condizioni igieniche dei nosocomi, il rilascio di contaminanti in ambiente: grazie ai nostri errori i batteri si sono allenati e rinforzati. Nello stesso anno in cui il Covid muoveva i suoi primi passi, sono morte nel mondo oltre 1,3 milioni di persone per infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Le stime prevedono 10 milioni di decessi all'anno intorno al 2050. Report indaga sul ruolo dei medici e delle aziende farmaceutiche: esiste un piano nazionale contro i superbatteri che per anni non è stato finanziato. E quando sono arrivati 40 milioni di euro per farlo partire, il Ministero della Salute a guida Speranza non è stato capace di spenderli. A seguire “Auto che si guidano da sole” di Michele Buono in collaborazione con Edoardo Garibaldi: perché possedere un’auto se basta un’app per usarla? A Parma i ragazzi di Vislab, uno spin off dell'Università, già vent'anni fa avevano ideato un sistema di guida autonoma. Sono stati comprati da una multinazionale americana, la Ambarella, e nella fiera più importante del settore, il Ces di Las Vegas, hanno presentato un nuovo modello. Anche se la ricerca e le sperimentazioni rimangono in Emilia-Romagna, i brevetti non saranno più italiani. Infine “La guerra del gas” di Edoardo Garibaldi e Walter Molino in collaborazione con Goffredo De Pascale: dallo scoppio della guerra in Ucraina il prezzo del gas ha cominciato a salire fino a sfiorare i 350 € a megawattora, cifre oltre quindici volte superiori alle medie anteguerra. Come risultato le bollette di luce e gas per imprese e famiglie sono schizzate alle stelle. Report ha parlato con Arera, l'autorità italiana per l'energia, che ha potuto visionare i contratti di importazione delle multinazionali finora considerati alla stregua di segreti industriali. Chi ci sta guadagnando?

Ultimo appuntamento dell’anno prima della pausa natalizia con l’approfondimento economico di "Restart-L'Italia ricomincia da te" in onda domani alle 23 su Rai 2 con Annalisa Bruchi e Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera e Mario Sechi, direttore dell’Agi. Tra gli ospiti della puntata: Claudio Durigon, Sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesco Boccia, Senatore Pd e responsabile Regioni e Enti locali e Francesca Re David, Segretaria Confederale Cgil. Intervengono Peter Gomez, direttore de Ilfattoquotidiano.it e Marilù Lucrezio, corrispondente Rai da Bruxelles. Nella prima parte di "Restart", l’Europa al centro tra Qatargate che si allarga e la manovra che infiamma le piazze con proteste e nuovi scioperi. Dal lavoro alle pensioni, l’Italia non è un Paese per giovani (e neanche per anziani): se ne vanno i neolaureati in cerca di un futuro lavorativo e se ne vanno i pensionati con redditi bassi, che cercano all’estero condizioni di vita migliori. E, infine, che Natale sarà? L’inflazione come sta cambiando la spesa degli italiani? A cosa impariamo a rinunciare? La domanda sarà per Maura Latini, Ad di Coop Italia; una lunga esperienza in cooperativa dove ha iniziato partendo dai punti vendita, scalando tutte le posizioni fino a diventarne Amministratore delegato.

Darius Arya esplora i sotterranei di Camerano e Osimo nella puntata di “Under Italy”, in onda domani alle 20.20 su Rai 5. Entrambe le città delle Marche hanno una particolarità: nel loro sottosuolo si sviluppano due città sotterranee, fatte di grotte scavate nell'arenaria a partire da 2.500 anni fa e "completate", così come le vediamo oggi, nel 1800. Ambienti di altissima e raffinatissima architettura, ricche di bassorilievi, fregi, cupole e volte la cui destinazione d'uso è ancora incerta: dallo scopo abitativo a quello di conservazione degli alimenti, agli scopi rituali a quelli difensivi. A Camerano, in particolare, Darius Arya - immerso nell'acqua sino alle ginocchia, stretto in cunicoli umidi e bui - esplorerà anche il "Buco del Diavolo": un ipogeo che faceva parte dell'acquedotto di epoca romana che - con ogni probabilità - giungeva sino ad Ancona.

Su Rai3 'Nuovi eroi' - Su Rai1 la puntata numero 1000 de 'L'Eredità' condotta da Insinna

È la storia di Fabiano Popia di Valsinni (Matera), fondatore del primo gruppo Aido della Basilicata dopo la tragica morte della figlia, ad aprire la settimana di “Nuovi eroi”, il format originale in collaborazione con il Quirinale, in onda da domani a venerdì 23 dicembre alle 20.15 su Rai 3, con la voce fuori campo di Veronica Pivetti. Si prosegue con Gabriele Salvadori, vigile del fuoco livornese, che durante una gara in mountain bike a cui partecipa a titolo personale, salva un’atleta caduta rovinosamente in un dirupo; Cristina Zambonini, conosciuta anche come la “ragazza dei tre cuori” che in dieci anni subisce due trapianti cardiaci e ora aiuta gli altri grazie alla sua Onlus ''Cuori 3.0''; Giovanni Buttafava, il giovane volontario della Croce Rossa di Piacenza che, a soli 16 anni in piena emergenza Covid, riceve l’incarico di coordinare, in tutta la provincia, il servizio di consegna farmaci e beni di prima necessità a domicilio per le persone più fragili costrette in casa dalla Pandemia; e Egidio Marchese, atleta paralimpico di origine calabrese da anni impegnato nello sport come occasione di inclusione sociale e fondatore della prima palestra integrata per disabili e non in Italia in Valle d’Aosta.

Tappa importante quella di domani per L’Eredità, il più longevo game show della televisione italiana. In onda la puntata numero 1000 con Flavio Insinna alla conduzione. Sera dopo sera, tutti i giorni alle 18.50 su Rai 1, Insinna, al suo quarto anno di conduzione, ha ormai instaurato un rapporto speciale con il pubblico della rete ammiraglia. Non mancheranno anche nella millesima puntata la sua allegria, le domande sfidanti, la professionalità e l’impegno costante e quotidiano, insieme alla simpatia dei Professori e ai tantissimi giochi che si susseguono nel programma, prodotto da Intrattenimento Day Time e che tiene tutti incollati al televisore. L’Eredità è un format entrato nel cuore degli italiani, con le sue 4933 puntate ha invitato a giocare più di 25 mila concorrenti. A turni di sette ogni sera, gli sfidanti, con un’età media di 37 anni, affrontano un percorso che si conclude con il tentativo da parte del Campione di puntata di vincere il montepremi al gioco finale de La Ghigliottina. L’imperdibile appuntamento che ogni sera sfida anche il pubblico da casa è il gradino finale verso il successo per molti: tra i tanti partecipanti al game show, è Guido Gagliardi il concorrente che ha vinto di più (con 316.250,00€ e 5 ghigliottine indovinate), mentre Massimo Cannoletta è il concorrente che ha partecipato a più puntate consecutive (cinquantuno puntate con otto ghigliottine indovinate e 280.000€ di montepremi). L’Eredità è realizzato all’interno dello Studio 4 degli Studi televisivi Fabrizio Frizzi (ex Dear) a Roma.

Trent’anni fa, il 19 dicembre scompariva un grande “inventore” di parole, forse il più importante scrittore e “narratore” di sport che l’Italia abbia mai avuto: Gianni Brera, professione giornalista. A lui Rai Cultura dedica il doc firmato da Daniele Ongaro con la regia di Graziano Conversano “Gianni Brera. Il libero della Bassa”, riproposto domani alle 15.00 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”. Il doc racconta la vita avventurosa di Gianni Brera, con l’aiuto degli interventi televisivi del giornalista e delle testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui: Gian Paolo Ormezzano, Gianni Mura, il figlio Paolo Brera, Claudio Rinaldi, Andrea Maietti e Sergio Giuntini. E non manca – insieme ad altri testimoni, come il calciatore Giovanni Lodetti, lo chef Mario Musoni e il viticoltore Lino Maga – anche una piccola “pacciada”, ovvero la cena che Brera imbandiva ogni anno con la sua compagnia di giro di colleghi giornalisti, scrittori, amici calciatori dove si mangiava e si beveva parlando di sport, di politica e di musica. Nativo di San Zenone Po e sempre legato alla Bassa pavese, tanto da autodefinirsi “il Principe della Zolla”, Brera inizia a scrivere di sport da giovanissimo e si afferma ben presto come una delle principali firme della critica sportiva italiana, arrivando a soli 30 anni, nel 1949, a dirigere la Gazzetta dello Sport. La scrittura innovativa di Brera unisce una forte preparazione tecnica ad uno stile letterario inconfondibile, ricco di rimandi storici, etnologici, linguistici, enogastronomici. Le sue teorie calcistiche sul gioco all’italiana, basate sull’applicazione del catenaccio e del contropiede, sono portate al successo internazionale dall’allenatore del Milan Nereo Rocco, mentre la sua prosa, che lui sviluppa sulle pagine del Giorno, del Guerin Sportivo e della Repubblica, porta il racconto epico-sportivo al rango di grande letteratura. Il segno di Brera nella lingua italiana si ritrova anche nei numerosi neologismi ideati per descrivere il gioco del calcio: termini come centrocampista, libero, melina, goleador, pretattica, sono ancora oggi correntemente usati nel gergo sportivo e nel linguaggio comune.

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