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Cinema: italiani alla Berlinale capitanati da'La vergine giurata'

Il film d’esordio di Laura Bispuri, interpretato da Alba Rohrwacher, guida la piccola pattuglia tricolore al festival che si aprirà il 5 febbraio. Fra i 21 titoli in gara per l'Orso d'Oro in pole quelli di Greenaway, Malick ed Herzog

Particolare del logo della Berlinale 2015 (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Particolare del logo della Berlinale 2015 (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
01 febbraio 2015 | 17.03
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Conto alla rovescia per la Berlinale, la 65esima edizione del Festival internazionale del Film di Berlino, che si svolgerà dal 5 al 15 febbraio e che annovera un solo film italiano in concorso: 'Vergine giurata', lungometraggio d’esordio di Laura Bispuri, interpretato da Alba Rohrwacher, che guida la piccola pattuglia italiana al festival.

Sono infatti confermati fuori concorso 'Torneranno i prati' di Ermanno Olmi (sezione Gala); 'Cloro' di Lamberto Sanfelice (sezione Generation); 'Short Skin' di Duccio Chiarini (Sezione Generation) e 'Il gesto delle mani' di Francesco Clerici (sezione Forum). A Rai Cinema va il merito d'aver coprodotto ben tre di questi film: 'Vergine Giurata', 'Torneranno i Prati' e 'Cloro'. Inoltre, a un mese dalla scomparsa di Francesco Rosi, gli schermi berlinesi lo ricorderanno con la proiezione di 'Uomini contro' (1970).

Dopo gli applausi a 'Hungry Hearts' alla mostra del cinema di 'Venezia71', Alba Rohrwacher ritorna sul red carpet ancora da protagonista per il film della Bispuri e si rivela attrice di punta del cinema italiano all'estero, con interpretazioni impegnate, dal taglio eurpoeo, apprezzate da critici e ed esperti del settore. Ricordiamo il suo prezioso contributo in ' Le Meraviglie', film girato dalla sorella Alice Rohrwacher e vincitore della Palma D'oro 2014 al Festival di Cannes. A distinguere l'attrice è il fascino dal sapore francese che "buca lo schermo", come disse della Magnani Tennessee Williams. Eterea e versatile, Alba Rohrwacher ricorda la tenacia artistica di Charlotte Gainsbourg, anche lei sulla passerella di 'Venezia 71'.

Il concorso sarà inaugurato da 'Nessuno vuole la notte' della catalana Isabel Coixet

La Berlinale rende omaggio anche ai sapori del Bel Paese nella sezione 'Culinary Cinema' con 'La ricotta' di Pier Paolo Pasolini, 'Quando l'Italia mangiava in bianco e nero' di Andrea Gropplero Di Troppenburg e 'Il segreto di Otello' di Francesco Ranieri Martinotti.

''Nessuno vuole la notte', della regista catalana Isabel Coixet inaugurerà, in concorso, la Berlinale, che conta oltre 400 film in programma divisi in cinque sezioni, tra le quali la Competizione ufficiale per l'Orso d'Oro e l'Orso d'Argento. Le sezioni più seguite sono: 'Panorama' che presenta le novità delle produzioni indipendenti, Art-house, 'Forum', specializzato in pellicole e documentari che riflettono attualità politiche e sociali da tutto il mondo, e 'Generation' dedicata a bambini e ragazzi.

Sono in tutto 21 le pellicole che si contenderanno l’Orso d’oro, e la battaglia dell'esordiente italiana Laura Bispuri sarà davvero faticosa perchè, tra gli attesissimi di questa edizione, compaiono i nomi di tre grandi maestri: Peter Greenaway con 'Eisenstein in Guanajuato' , Terrence Malick con 'Knight of Cups' e Werner Herzog con 'Queen of the Desert'. Il Festival di Berlino è certamente tra i più importanti appuntamenti nel mondo del cinema per l'indiscutibile qualità artistica delle pellicole presentate sia in concorso sia fuori concorso.

Orso d'Oro alla carriera per Wenders e omaggi a Ophüls Kleiman

Di grande prestigio è anche la giuria della Berlinale, quest'anno presieduta dal regista Darren Aronofsky che avrà al suo fianco l'attrice francese Audrey Tautou, la regista peruviana Claudia Llosa, la produttrice americana Martha De Laurentiis, vedova di Dino, l'attore tedesco Daniel Brühl, lo sceneggiatore e regista sudcoreano Bong Joon-ho e lo sceneggiatore regista produttore televisivo americano Matthew Weiner.

Il direttore della Berlinale Dieter Kosslick ha già annunciato la consegna dell'Orso d'Oro alla carriera al grande regista tedesco Wim Wenders, che sarà anche omaggiato con la proiezione di dieci dei suoi film. Altri due riconoscimenti saranno resi con il premio 'Berlinale Camera' al regista premio Oscar Marcel Ophüls di cui sarà proiettato 'The Memory of Justice' (1976) e all’ex direttore del Museo del cinema di Mosca Naum Kleiman, che lo scorso anno è stato congedato per ragioni politiche.

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