Al programma Le Iene la cantante ha espresso il suo desiderio di maternità e la frustrazione per le leggi italiane che impediscono alle donne single di accedere alla fecondazione assistita
"Abominevoli e ignoranti. Le peggiori restano le donne". Così Emma Marrone, commenta su X le critiche social arrivate a seguito della sua intervista al programma televisivo 'Le Iene'. In particolare, durante il programma Mediaset, la cantante salentina ha condiviso la sua storia personale, rivelando di aver perso le ovaie a causa di un tumore, ma di avere ancora l’utero che comunque le permetterebbe di diventare madre. Tuttavia, la legislazione italiana attuale non consente alle donne single di usufruire della fecondazione assistita, una situazione che Emma ha definito come "una stronzata enorme".
Le sue dichiarazioni riportate in alcuni post sui social hanno scatenato un feroce dibattito con molti commenti negativi e offensivi ("Cultura del piagnisteo", "vai dove si può fare, i soldi non ti mancano", "Non ti si accolla nessuno!"). La risposta di Emma non è tardata ad arrivare e ripostando un post di un quotidiano scrive: "I commenti sotto questo articolo sono abominevoli e ignoranti. Rappresentano perfettamente la deriva di questa società. Le peggiori restano le 'donne'. Mi vergogno per voi".