Il cantautore romano, che ha firmato le canzoni delle serie animate di Zerocalcare, si racconta: "Non avrei dubbi su chi portare sul palco dell'Ariston". E sulle polemiche sanremesi: "L'arte deve saper far riflettere"
Dieci anni da solista e un sogno: “Realizzare una canzone con Max Pezzali” e se arrivasse Sanremo “non avrei dubbi su chi portare sul palco dell’Ariston per la serata duetti”. Si racconta all’Adnkronos, Giancane, il cantautore romano all’anagrafe Giancarlo Barbati che ha firmato le canzoni delle serie animate di Zerocalcare, ‘Strappare lungo i bordi’ (2021) e ‘Questo mondo non mi renderà cattivo’ (2023). “Zerocalcare mi sta facendo diventare la nuova Cristina D'Avena delle sigle”, scherza Giancane che sulla collaborazione con il fumettista romano dichiara: “Michele (Zerocalcare, ndr) è un amico. Quindi con lui non è proprio lavorare. E’ stato tutto molto lineare: abbiamo più o meno le stesse idee”. Professionalmente parlando, dunque, tra i due c’è feeling tanto che “gli mando in ascolto i brani. Fa parte della mia cerchia di persone che sentono le cose in anteprima e mi dicono questa mi piace e questa no”.
Insomma, il sodalizio iniziato nel 2018 con la realizzazione del video del brano “Ipocondria” (feat. Rancore), colonna sonora degli short animati di “Rebibbia Quarantine”, prodotti nel 2020 e che ha portato poi alle due serie di animazione, sembra dunque destinato a durare. “Un’altra serie? Spero di sì, io sono pronto” dichiara Giancane che apre anche alla possibilità di una partecipazione a Sanremo. “Perché no? Se dovesse capitare il pezzo giusto ci andrei. Non c’ho mai provato e non sono in fissa ad andarci ma penso sia un carrozzone divertente”. Quest’anno “avrei scommesso su Mahmood” ma in generale, “sugli arrangiamenti e le strutture delle canzoni si poteva far di più. Mi è sembrato un po’ tutto incasellato e poi 30 pezzi sono un po’ tanti”.
E sulle polemiche scoppiate intorno alle canzoni e alle dichiarazioni di Dargen D’Amico e Ghali al Festival di Sanremo, Giancane dice la sua: “È impossibile svincolare soprattutto il cantautorato da determinati messaggi. Dovremmo parlare solo d’amore? L’unico dogma che mi sono autoimposto è proprio quello di non fare canzoni d’amore. C’è gente che lo fa meglio di me ed io, nelle mie canzoni, preferisco parlare di altro. Sono tanti i temi che non vengono trattati e sono contento che Dargen D’amico e Ghali lo abbiano fatto soprattutto in un contenitore mainstream visto da milioni da persone. Qui - sottolinea Giancane – non stiamo parlando di politica ma di umanità di base”.
Come artista, “hai la responsabilità di parlare alle persone. Non è che bisogna cambiare le mentalità ma basta pure un micro seme che se poi sboccia bene. Credo che l’arte, in generale, abbia anche questa funzione: lasciare degli spunti di riflessione. Ed è questo uno dei motivi che mi fa continuare a fare musica”. Il conflitto in Medio Oriente “è una questione spinosa che si è intensificata e sulla quale è giusto che anche chi fa musica si esponga. Io lo faccio, lo voglio fare e lo farò come ho sempre fatto”. E Giancane, infatti, insieme a Zerocalcare fa parte degli artisti che non hanno preso parte all’ultima edizione del Lucca Comics contestando il patrocinio dell'ambasciata di Israele dato alla manifestazione: “Dovevamo fare un concerto ma non ce l’abbiamo fatta. Nessuno ha criticato chi è andato ma è sempre giusto seguire il proprio pensiero”.
Con l'ultimo album 'Tutto male', Giancane celebra, dunque, due lustri di carriera (“Alla fine sono passati 10 anni, chi lo avrebbe mai detto!”) e lo fa anche con la ristampa in edizione limitata dell’ep d’esordio, 'Carne', e un tour speciale nei club: New Age (Roncade - 1 marzo); Locomotiv (Bologna - 9 marzo); Santeria (Milano - 15 marzo); Viper (Firenze - 16 marzo); Hiroshima (Torino - 22 marzo); Latteria Molloy (Brescia - 5 aprile); The Cage (Livorno - 12 aprile); Vidia (Cesena - 13 aprile); Eremo (Molfetta - 20 aprile). E poi via con il tour estivo.
Infine, la passione per Mex Pezzali e il sogno di realizzare una canzone insieme: "Magari lo legge e si realizza" scherza Giancane da sempre fan del cantante degli 883. "La mia canzone preferita è 'Cumuli'" e in un'ipotetica partecipazione a Sanremo nella serata cover non avrebbe dubbi: "porterei nella serata cover Max Pezzali e Fiorello con 'Finalmente tu'. Non capisco perché nessuno l'abbia fatto. Con Fiorello lì era già fatta".
di Loredana Errico