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Concertone primo maggio, Geolier e Ultimo accendono il Circo Massimo. Noemi: "Non è un paese per donne"

Il diluvio su Roma condiziona lo show. Gualtieri: "Nel 2025 si torna a San Giovanni"

Geolier e Ultimo
Geolier e Ultimo
01 maggio 2024 | 15.37
LETTURA: 3 minuti

La pioggia condiziona il Concertone del primo maggio al Circo Massimo a Roma. Lo show si accende in serata quando il meteo collabora e sul palco salgono i big: Geolier, Rose Villain, Achille Lauro prima di Mahmood, Tananai e Ultimo che manda in delirio il pubblico. Migliaia di persone riempiono l'area e vengono premiate dopo ore di attesa in una giornata segnata dal maltempo.

L'esibizione dei Bloom, con Giusy Ferreri, dovrebbe aprire lo show presentato da Ermal Meta e Noemi. Il diluvio però costringe i tecnici a intervenire per garantire il regolare svolgimento dello show. I Bloom aspettano e sul palco tocca ai Cor Veleno, costretti a fare i conti con problemi all'impianto elettrico: altro stop.

"Facciamo la danza del sole", dice Ermal Meta rivolgendosi agli spettatori che, riparati dagli ombrelli, aspettano la musica. "Sta piovendo tanto, possiamo solo attendere", aggiunge. "I tecnici stanno cercando di risolvere un problema che sembra più grave del previsto", dice ancora Ermal Meta prima di esibirsi in una versione acustica di Hallelujah di Leonard Cohen. Dopo un lungo 'riscaldamento', si riparte con i Bloom, mentre nel backstage il sindaco Roberto Gualtieri annuncia che il concertone l'anno prossimo può tornare a San Giovanni.

Il programma delle esibizioni si intreccia con i monologhi. "La nostra generazione ha estremamente paura di 'non farcela'. Siamo circondati da un mondo che ci porta a pensare che sbagliare non sia qualcosa di umano. I voti devono essere sempre alti e quando sbagli il tuo errore viene sottolineato e quell'errore si trasforma immediatamente in un forte senso di imbarazzo. Invece dobbiamo capire che il fallimento è qualcosa di prezioso", dice BigMama.

"Insieme possiamo ancora fare la differenza", l'intervento di Leo Gassmann. "Quante volte per strada incrociamo sguardi assenti e tristi, vorremo aiutarli ma sentiamo di non avere gli strumenti", dice l'artista che aggiunge: "Il pianeta che muore, le bombe sui bambini, la violenza sulle donne. Personalmente sono stanco di ricevere solo brutte notizie".

Quindi, Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti". "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.

Quindi Noemi dedica il suo intervento alle donne: "Solo con l'indipendenza economica le donne si possono difendere da soprusi, ricatti e uomini violenti". "In Italia - dice l'artista - lo stipendio di una donna è di quasi 8mila euro più basso di quello di un uomo. In Italia una donna su 5 lascia il lavoro dopo aver avuto un figlio eppure si laureano di più e con voti più alti. In Italia si continua a dire che dobbiamo fare più figli ma non si fa nulla per rendere conciliabile lavoro e maternità".

"Solo con l'indipendenza economica le donne si possono difendere da soprusi, ricatti e uomini violenti", afferma l'artista secondo cui per molte donne è difficile denunciare: "Hanno paura della povertà e di non poter garantire un futuro ai propri figli". E poi l'appello finale: "Il primo maggio deve essere fino in fondo la festa delle lavoratrice e dei lavoratori per il lavoro, per la giustizia sociale e contro la violenza sulle donne, sempre".

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