Il 12 e 13 giugno in scena 20 richiedenti asilo provenienti dall'Africa
In occasione dalla Giornata mondiale del rifugiato (20 giugno), va in scena in prima nazionale, a ingresso libero, al Teatro Argentina di Roma, il 12 e 13 giugno, lo spettacolo 'Sabbia', ideato da Riccardo Vannuccini di Artestudio e portato in scena dai rifugiati provenienti dall’Africa ospiti del Cara, il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto (Roma), con la collaborazione di Cane Pezzato e della Cooperativa Auxilium, ente gestore del Cara.
Fra ospitalità e accoglienza, 'Sabbia' rappresenta la ricerca paziente e ostinata di una terza parola che possa comprendere il gesto di chi rischia la vita su un barcone sbilenco e quello di chi tende la mano sulla porta di casa. Lo spettacolo, interpretato da venti richiedenti asilo provenienti dall’Africa, vuole anche in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato favorire la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di questa particolare categoria di migranti.
Lo spettacolo è la conclusione di un laboratorio teatrale durato dieci mesi, una composizione scenica di confine che deve molto a Pina Bausch, Jackson Pollock, Thomas Eliot e Ibn Battuta. Il viaggiatore per eccellenza del mondo islamico medievale, nella sua Rihla (viaggio) regala sguardi unici e dettagliatissimi sul suo grande peregrinare, che partendo dall’Africa passa per Siria, Russia, Afghanistan e approda in India e Cina e che percorre centoventimila chilometri con tutti i mezzi di trasporto allora in uso, dal cavallo al dromedario, dal carro ad ogni tipo di imbarcazione.