La prima cosa che colpiva di Fabrizio Frizzi era la sua gentilezza, i suoi modi garbati. Pacato, sempre sorridente, il conduttore romano, storico volto della Rai, aveva combattuto come un leone per vincere la sua battaglia. Quella contro la malattia che a ottobre lo aveva colto di sorpresa negli studi di 'L'Eredità', mentre stava registrando una puntata. Fabrizio Frizzi però, non si era arreso. Dopo quell'ischemia aveva tirato fuori le unghie, pronto a tutto pur di riprendersi al meglio.
"Quando avrò finito - aveva raccontato qualche settimana fa a 'Gente' -, e speriamo finisca bene, potrò raccontare. Anzi, vorrò raccontare che la ricerca medica mi sta dando una chance in più. Tra un mese, o forse un po' di più, saprò come vanno le cure. I medici ogni tanto mi danno buone notizie. Ma dosano bene le parole". Dopo un periodo di convalescenza, Frizzi a dicembre era tornato al timone del programma di Rai1, dove era restato fino a pochi giorni fa.
Tutti da casa hanno continuato a fare il tifo per il Frizzi nazionale, dimostrando affetto e calore per quell'uomo d'oro della Rai che non ha mai alzato barriere tra il pubblico e il piccolo schermo. Anzi, con i suoi modi gentili, ha sempre fatto sentire tutti a casa. Amatissimo da adulti e bambini, sin dagli esordi a viale Mazzini, con 'Il barattolo', nel 1980, non si contano i programmi di successo condotti da lui. Da 'I fatti vostri' a 'Scommettiamo che...?', passando per 'Luna Park', 'Per tutta la vita', 'Cominciamo bene', 'Soliti ignoti - Identità nascoste' e 'L'eredità', tutti in onda sulle reti Rai, Frizzi è diventato uno dei volti più amati e popolari della tv.
Per ben 18 edizioni ha condotto Miss Italia, e poi dal 2005 al 2016 è passato alla guida della maratona benefica Telethon. Dopo il matrimonio con Rita Dalla Chiesa, (con la quale nel 2015 aveva condotto il programma 'La posta del cuore' su Rai 1) qualche anno fa Frizzi ha sposato Carlotta Mantovan, giornalista di Sky Tg24 e insieme hanno avuto la piccola Stella. Nel 2014 è stato scelto per condurre 'L'Eredità' subentrando al suo grande amico Carlo Conti, e ottenendo da subito un enorme successo di pubblico e critica, tanto da dar vita a una staffetta con Conti alla guida del quiz.
Dalla tv al grande schermo, Frizzi ha prestato la voce al cowboy Woody di 'Toy Story' e il suo volto ha ricevuto anche la consacrazione su 'Topolino' numero 2778, finendo nella storia 'I Bassotti e gli insoliti ignoti', nella quale i furfanti partecipano, imbrogliando, al quiz 'Soliti ignoti - Identità nascoste condotto' da Paprizio Sfrizzi, versione a fumetti del conduttore romano.
Frizzi si è distinto sempre per la sua solidarietà. Oltre a essere il padrone di casa di Telethon, per anni ha presentato la Partita del cuore e qualche anno fa raccontò di aver donato il midollo a Valeria, una ragazzina malata di leucemia, che grazie a quella donazione era guarita. "Mi dissero che la bambina non sarebbe arrivata a giugno e allora ho fatto in modo di donarle il midollo una domenica dei primi giorni di maggio - ha raccontato Frizzi in un'occasione pubblica - quella bambina si è salvata la vita, ha vissuto altri 13 anni. Poi due anni fa purtroppo il destino con lei è stato duro, ha avuto un'altra forma di leucemia".
"Io non avrei potuto più donarle il sangue per motivi d'età - ha spiegato Frizzi - ma grazie anche al lavoro che abbiamo fatto grazie alla Nazionale cantanti, i donatori di midollo sono cresciuti e lei ha avuto un'altra opportunità. Grazie a Dio non si è arresa, ha avuto un'altra operazione e ora combatte per la sua vita. Io sono orgoglioso di averla in qualche modo aiutata".