"Saf, decarbonizzare assieme il trasporto aereo" è il tema della conferenza promossa da Enac, Eni e Aeroporti di Roma con l’obiettivo di mettere a confronto istituzioni e aziende, enti e associazioni, per definire un percorso per la promozione dell’utilizzo dei Saf (Sustainable Aviation Fuel) e rafforzare il ruolo di advocacy verso le istituzioni italiane ed europee nel percorso di decarbonizzazione del trasporto aereo. L’evento ha inteso proseguire il tracciato dell’iniziativa 'The Pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero' che ha avuto luogo in occasione della COP28 a Dubai e a cui hanno collaborato Eni, Enac e Adr. La decarbonizzazione del settore aereo ha già una roadmap: il Regolamento (Ue) 2023/2405 “ReFuelEU Aviation” recentemente approvato stabilisce, infatti, che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che tutto il carburante messo a disposizione degli operatori aerei negli aeroporti dell’Unione Europea contenga quote minime di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf) in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo di Saf dal 1°gennaio 2025 e un incremento della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045) fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Alla conferenza, ospitata presso il palazzo Eni a Roma, ha partecipato il Presidente dell’Icao (International Civil Aviation Organization) Salvatore Schiacchitano, il responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Francesco Lucianò, il Capo di Gabinetto della Commissaria Europea per i Trasporti, Filip Alexandru Negreanu, l’Amministratore delegato di Adr Marco Troncone, il Chief Aviation Officer di Adr Ivan Bassato. L'aviazione civile, sottolinea il Presidente Enac Pierluigi Di Palma, "rappresenta un comparto strategico per lo sviluppo dell’economia globalizzata ed è chiamato ad affrontare con serietà il processo di riconciliazione con l’ambiente. L’Enac, in sinergia con le altre istituzioni e player di settore, è impegnato nel dare attuazione al tema della sostenibilità del trasporto aereo, portando importanti ed apprezzati contributi di visione in ambito nazionale e nei consessi internazionali di settore, Ecac e Icao".
In linea con l’obiettivo Net Zero al 2050, aggiunge, "siamo convinti che sia opportuno investire su soluzioni innovative che coniughino la tutela dell’ambiente con la fattibilità economica, individuando nei Saf derivati da biomasse un modello chiave e di immediata applicazione per dare vita a questa necessaria ed ineludibile transizione. Per rendere concreto il nostro obiettivo, dobbiamo condividere questo impegno, in particolare, con i Paesi della Regione Africana interessati. L'evento di oggi, stimolando il processo regolamentare e rafforzando il confronto con Eni, che potrà diventare il primo produttore di biojet, rende concreto l'orizzonte della decarbonizzazione".
"Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del settore dell’aviazione - sottolinea Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni - è indispensabile adottare soluzioni globali concertate con tutti i soggetti coinvolti, dalle compagnie aeree ai produttori di carburanti, i motoristi, fino ai gestori aeroportuali e alle istituzioni, I Saf rappresentano una soluzione ideale, perché non richiedono la sostituzione dei velivoli e possono essere integrati nelle attuali reti di distribuzione e utilizzo dei carburanti. Per garantire maggiore disponibilità di Saf, la nostra strategia è quella di aumentare la produzione rispondendo alla domanda crescente. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso l'utilizzo delle nostre bioraffinerie in Italia e il lancio di progetti globali come quelli in America, Malesia e Corea".
"Per la decarbonizzazione del settore aereo abbiamo davanti a noi un percorso lungo, ma ormai già avviato, con infrastrutture aeroportuali NetZero nel giro di pochi anni e con il concreto avvio dell’adozione dei carburanti sostenibili: il Saf rappresenta la più matura tra le risposte attuabili in tempi rapidi, oltre ad essere una soluzione che promette di traguardare la sostenibilità di medio-lungo periodo dell’intero comparto. Il sistema Italia, con il ruolo centrale di Eni e la guida di Enac, si sta muovendo in modo coordinato ed efficace per assicurare le disponibilità necessarie nel rispetto dei mandati Ue. Affinché alla sostenibilità ambientale si accompagni necessariamente anche sostenibilità economica e sociale, garantendo un equo e ampio accesso alla mobilità aerea con costi sopportabili dalle compagnie aeree, dagli aeroporti e dai passeggeri, auspichiamo ora l’avvio di una solida politica di sostegno da parte del decisore pubblico all’interno di un quadro europeo di riferimento", aggiunge Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma.