Ibm lancia Ibm Sustainability Accelerator, un programma pro-bono globale di impatto sociale che mette a disposizione le tecnologie Ibm, quali il cloud ibrido e l'Ai, e un ecosistema di esperti per rafforzare e ampliare i progetti di organizzazioni senza scopo di lucro e enti governativi focalizzati sul supporto alle popolazioni più a rischio a causa di minacce ambientali, quali cambiamenti climatici, condizioni estreme dell’ambiente e inquinamento.
"Crediamo che il potere combinato di scienza, tecnologia e creatività possa contribuire a far fronte ai problemi ambientali, servendo al contempo le comunità esposte ai rischi maggiori", dichiara Justina Nixon, vice president, corporate social responsibility ed Esg di Ibm. "Allineando la nostra esperienza e tecnologia con l’obiettivo di migliorare la vita delle popolazioni più colpite dalle minacce ambientali, possiamo produrre un impatto duraturo e scalabile".
Per 2 anni Ibm fornirà supporto tecnologico e consulenziale ai progetti scelti. Ogni anno, Ibm definirà un tema che sarà centrale per l’Rfp (Request for Proposals - Richiesta di proposte) e procederà nella selezione dei progetti sottoposti dalle organizzazioni che operano nell’ambito individuato per quell'anno. Con il rilascio ufficiale del programma, Ibm invita le organizzazioni senza scopo di lucro a presentare la loro candidatura alla Rfp pubblica, che per il 2022 sarà focalizzata sull'energia pulita, e dunque rivolta alla platea di enti attivi nel settore. Le proposte devono pervenire entro il 30 aprile 2022 e devono essere presentate tramite il portale apposito.