Sicchiero (città metropolitana): "Primo passo. Vogliamo estendere il progetto al resto dei comuni del nostro territorio"
“La partecipazione al progetto ‘TakeBack: ReMed’ si inserisce lungo la direttrice tracciata dalle altre progettualità della città di Torino, dalla raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica al recupero del cibo, dei Raee e del legno". E' quanto dichiara Chiara Foglietta, assessora alle Politiche per l’Ambiente del comune di Torino, commentando l'avvio della fase pilota del progetto 'TakeBack: ReMed', l’iniziativa per la raccolta e il riciclo dei device preriempiti per iniezione, promossa per la prima volta in Italia da Novo Nordisk. La fase pilota del progetto ha preso il via a Torino e Parma e, a breve, coinvolgerà anche Bologna, dopo l’approvazione del progetto in giunta comunale.
“Si tratta di iniziative che, creando un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi, favoriscono l’adozione di pratiche circolari attraverso il riciclo e il riuso dei materiali, minimizzando così l’impatto ambientale", osserva Foglietta che aggiunge: "‘ReMed’, oltre a trasformare rifiuti in risorse, rappresenta anche un’importante opportunità di informazione e responsabilizzazione. Alcune tipologie di dispositivi medici che sono di uso comune nelle nostre case finiscono spesso conferiti in modo non corretto”, conclude.
“Per la Città metropolitana di Torino questo è solo un primo passo. Vogliamo infatti estendere il progetto al resto dei comuni del nostro territorio, oltre che ad altri produttori come già accaduto per gli analoghi progetti all’estero, con l’obiettivo di aumentare le quantità di pennette sottratte all’inceneritore e magari creare le condizioni per una filiera di riciclo nazionale”, aggiunge Alessandro Sicchiero, consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana di Torino.