Cobat spa, la più grande piattaforma dell’economia circolare in Italia, controllata dal gruppo Innovatec, ha costituito Cobat Tessile, il consorzio volontario italiano per la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero di prodotti tessili giunti a fine vita. A Cobat Tessile partecipano i produttori (F.lli Campagnolo Spa, Leva Spa, Remmert Spa), le associazioni delle piccole, medie e grandi industrie (Cna, Confartigianato, Casartigiani e Confindustria Toscana Norda); la società attiva nel settore del riciclo Tintess Spa. Il 23 dicembre 2021, Cobat Tessile ha depositato al ministero della Transizione Ecologica istanza di parte per attivare in territorio italiano la norma europea della Responsabilità estesa del produttore (Epr), relativamente alla gestione del fine vita dei tessuti.
La mission del Consorzio è rendere protagonisti dell’economia circolare i produttori, gli utilizzatori e gli importatori di prodotti realizzati in tessuto e degli scarti derivanti dalle attività di produzione, trasformando i loro prodotti giunti a fine vita in nuove materie prime o in energia. Cobat Tessile aiuta le aziende aderenti a perseguire uno sviluppo sostenibile che apporti benefici non solo all’ambiente, ma anche all’intero sistema economico nazionale, riducendo gli sprechi e generando nuove materie prime, guidato dai valori della trasparenza, dell’efficienza, e della sostenibilità. Il consorzio offre, ai produttori aderenti, servizi integrati e personalizzati di gestione ambientale, con particolare attenzione alla gestione del fine vita e al riuso, come riportato nel documento Eu Strategy for Sustainable and Circular Textiles, presentato il 30 marzo scorso dalla Commissione Europea. Inoltre, notevole attenzione è rivolta alla Ricerca e Sviluppo di nuove tecnologie per il corretto recupero di materie prime da immettere nel mercato riducendo i consumi idrici ed energetici.
“La costituzione di Cobat Tessile – ha dichiarato il presidente Maurizio Sarti – risponde alle nuove sfide che la società si pone. Grazie alla Piattaforma Cobat, erede di una storia ultratrentennale, maturata con la gestione di una molteplicità di filiere, il neonato consorzio affronta con resilienza i mutamenti delle norme e del mercato, in grado di fare innovazione attraverso l’economia circolare”. “In attesa che - ha sottolineato il presidente Sarti -il Paese si doti della norma sulla Responsabilità Estesa del Produttore, l’obiettivo è diffondere l’importanza della condivisione della conoscenza a tutti gli attori della filiera per offrire a tutte le imprese italiane interessate al fine vita dei prodotti tessili, servizi integrati sempre più competitivi e sostenibili, a livello ambientale, economico e sociale.”