Il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio riunisce i protagonisti dell’intera filiera industriale di riferimento
Stefano Stellini è il nuovo direttore generale di Cial, il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio che dal 1997 agisce, in seno al sistema Conai, per avviare al recupero e al riciclo gli imballaggi di alluminio giunti al termine del loro ciclo vitale e provenienti dalla raccolta differenziata effettuata dai cittadini e dai singoli Comuni.
Il Consorzio, senza fini di lucro, riunisce i protagonisti dell’intera filiera industriale di riferimento: dai produttori di materia prima ai fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori finali, ai recuperatori, ai riciclatori. Di pari passo, promuove iniziative su tutto il territorio nazionale tese a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del riciclo di questa materia prima, la cui rivalorizzazione garantisce vantaggi economici, sociali e ambientali. Impiegato per realizzare milioni di prodotti, l’alluminio è infatti riciclabile al 100% e all’infinito, senza perdere o ridurre le proprie caratteristiche peculiari.
“Affronto questa nuova sfida con la stessa voglia e determinazione che ha caratterizzato la mia lunga esperienza nel settore del packaging, particolarmente vivace e in continua evoluzione, sia dal punto di vista normativo che tecnico e progettuale. Il compito di Cial sarà sempre più favorire la naturale vocazione che pone la filiera del packaging in alluminio nella direzione della transizione ecologica del Paese, consapevoli del ruolo e del contributo che potrà continuare ad offrire per una concreta economia circolare, esprimendo una totale sostenibilità ambientale, economica e sociale", dichiara Stellini.
“Stefano Stellini, con la sua profonda conoscenza del settore e la sua capacità di gestione, sarà in grado di guidare Cial verso nuovi successi e di affrontare le sfide che il futuro presenta. Sotto la sua guida il Consorzio continuerà a svolgere un ruolo chiave per consolidare ed affermare i valori della sostenibilità ambientale e i principi dell’economia circolare alla base della filiera del packaging in alluminio - sottolinea Bruno Rea, presidente Cial - Desidero anche ringraziare il direttore uscente Giuseppina Carnimeo per l’eccellente lavoro svolto e gli importanti risultati conseguiti alla guida del Consorzio dal novembre 2020 ad oggi”.
Oggi, l’Italia avvia a riciclo circa il 70% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato, superando abbondantemente gli obiettivi comunitari fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%). L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93%. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e di gran lunga superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.