Va avanti partnership con altri brand giapponesi: risultati positivi da un modello in gara con motore diesel convenzionale alimentato con carburante a base 100% biologica
Nel quadro di una attività che si sviluppa su più fronti per raggiungere la neutralità carbonica, Mazda Motor Corporation sta portando avanti una collaborazione con altri brand giapponesi, come Subaru e Toyota, e con produttori delle due ruote Kawasaki Heavy Industries e Yamaha, per lo sviluppo di combustibili alternativi per i motori a combustione interna.
Un test in questa direzione è stato rappresentato dalla partecipazione nei giorni scorsi a una gara di durata che si è svolta sul Circuito Internazionale di Okayama con una vettura dotata di un motore diesel convenzionale (Skyactiv-D 1.5 ) alimentato con carburante a base 100% biologica ottenuto da olio da cucina usato e grassi di microalghe. Dal prossimo anno, Mazda parteciperà nel corso della stagione a tutti gli eventi di questa serie di gare di durata.
Se da una parte Mazda punta a offrire offrire ai clienti varie alternative in tema di alimentazione, investendo non solo in ibridi convenzionali, modelli con motore diesel ed EV, ma anche su modelli ibridi plug-in, dall'altra la casa di Hiroshima - membro del progetto “Your Green Fuel” - segue iniziative nel settore dei combustibili rinnovabili, come i biodiesel di prossima generazione. Questi ultimi, realizzati con materie prime sostenibili come i grassi delle microalghe e l’olio da cucina usato, non sono in contrasto con l’approvvigionamento alimentare umano, aspetto che risulta problematico negli attuali biodiesel. Poiché questi combustibili possono essere utilizzati senza alcuna modifica come alternative al gasolio anche nei veicoli e negli apparati esistenti, non è necessaria alcuna infrastruttura di distribuzione aggiuntiva. Pertanto, ci si può aspettare che i combustibili biodiesel svolgano un ruolo di primo piano come fonte eccellente di combustibile liquido nel promuovere la neutralità al carbonio.