Attenzione alle comunità e ai territori centrale per il Gruppo Iren che nel 2020 ha generato e distribuito un valore aggiunto di 1,4 miliardi di euro incrementando gli investimenti del 31% (685 milioni di euro). Si conferma così l’impegno del Gruppo nel miglioramento infrastrutturale dei territori, anche come volano di ripresa post emergenziale. E’ quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2020 di Iren che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo.
L’attenzione al territorio e alle comunità ha prodotto importanti ricadute, a partire dalla catena di fornitura con oltre 1.283 milioni di euro di ordini (+46% rispetto al 2019) emessi per il 60% a fornitori locali. Per arrivare ai progetti per la sostenibilità del territorio che, nel 2020, sono stati 254, a cui se ne aggiungono 12 frutto del lavoro dei Comitati Territoriali Iren. L’educazione alla sostenibilità è una leva per creare valore culturale per il territorio. Nel 2020 EduIren ha elaborato nuovi strumenti per supportare la didattica a distanza, lavorando in rapporto con 270 scuole e ha sviluppato 71 progetti educativi, coinvolgendo direttamente più di 179.000 persone.
“L’approccio integrato e strategico alla responsabilità sociale di impresa – sottolinea il vice presidente, Moris Ferretti, titolare delle deleghe di Corporate Social Responsibility – è alla base del nostro Piano Industriale al 2025 come testimoniano i 350 milioni di euro investiti nel 2020 nella multicircle economy sui 685 milioni complessivi investiti nel corso dell’anno. I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2020 confermano la nostra capacità di creare valore per gli stakeholder – con cui manteniamo uno stretto e continuativo rapporto di collaborazione anche attraverso i Comitati Territoriali – e dimostrano il nostro reale contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu al 2030 consentendoci di proporci con un ruolo da protagonista nel programma di ripresa economica post pandemia che coinvolgerà il Paese”.