''Una sfida epocale per Italia ma per tutta Europa. Tutti i Paesi stanno investendo nel Recovery plan. Ci stiamo attrezzando non solo come governo ma con una forte collaborazione con gli enti locali, Province e Comuni. C'è una vitalità del mondo imprenditoriale per la realizzazione di opere con una sostenibilità economica e sociale. Abbiamo imprese campioni in questi campi della sostenibilità e della mobilità''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in occasione del convegno sulle infrastrutture di EY.
Il ministro sottolinea poi: ''Siamo in un altro mondo in Europa. Il G20 ha scelto di non ritirare gli aiuti troppo presto. Porre attenzione al denominatore del rapporto debito pubblico e prodotto interno lordo. Senza una ripresa del denominatore, senza una ripresa dell'occupazione, è la sostenibilità sociale che sarebbe a rischio. L'Europa sta andando in questa direzione. E' un test anche per noi, l'Italia deve dimostrare che questo nuovo spirito vede un Paese forte ma anche conscio dei rischi. Se il Next Generation Eu verrà speso bene dal nostro Paese , in modo efficace e in tempi rapidi, questo sarà un elemento importante per le discussioni di carattere di politica economica per il futuro dell'Europa''.
Sul Pnrr, continua, ''non possiamo solo semplificare, ma fare delle scelte forti. Abbiamo una scadenza precisa: in cinque anni dobbiamo fare le opere o non avremo i soldi''.