"Il finto ambientalismo e la sostenibilità di facciata danneggiano il rapporto di fiducia tra il cittadino e il mercato"
“Il Greenwashing è una pratica pericolosissima per la buona riuscita della transizione ecologica, un elemento di disturbo per la realizzazione di un cambiamento epocale che in Europa stiamo affrontando con grande impegno. Il finto ambientalismo e la sostenibilità di facciata danneggiano il rapporto di fiducia tra il cittadino e il mercato. Una fiducia già poco diffusa, sono infatti ancora numerosi gli italiani che non credono nell’utilità della raccolta differenziata, convinti che poi i diversi rifiuti confluiscano tutti in un unico grande serbatoio. Non è così, anzi, il corretto conferimento e il riciclo dei beni di scarto è una risorsa fondamentale, soprattutto quando si parla di rifiuti elettrici ed elettronici, ovvero i Raee”. Lo ha detto Andrea Fluttero, presidente Erion Compliance Organization (Eco), a margine dell’evento 'Green Washing, la musica deve cambiare', svoltosi in occasione dell’E-Waste Day, la giornata internazionale dei rifiuti elettronici organizzata dal Weee Forum, l’associazione europea dei Sistemi collettivi di gestione dei Raee che coinvolge realtà da oltre 40 Paesi.
“La transizione ecologica è già di per sé una grande sfida - conclude Fluttero - se per di più questo processo viene minato da imprese che anziché impegnarsi fanno greenwashing, ci troviamo di fronte ad un problema molto grave. Per questo motivo facciamo il nostro appello al mondo produttivo affinché abbandoni questo genere di pratiche”.