“Siamo venuti al ‘Punto Luce’ di Quarto Oggiaro di Save the Children per presentare il progetto che, insieme a Kinder, abbiamo sviluppato partendo dalla metodologia ‘Joy of moving’. Significa sfruttare lo sport come acceleratore di benessere non solo fisico ma anche emotivo. È quello che facciamo qua e in altri otto ‘Punti Luce’ di Save the Children dove lo sport non solo fa stare in forma i nostri ragazzi ma li aiuta anche ad accrescere la consapevolezza di se stessi, la collaborazione con gli altri e lo stare bene”. Così Daniela Fatarella, direttrice di Save the Children Italia, in occasione della presentazione del progetto Kinder Joy of moving, un metodo educativo innovativo, validato scientificamente, messo a punto in collaborazione con l’università degli studi di Roma Foro Italico, il Coni e il Miur del Piemonte, a seguito di un progetto di ricerca che ha coinvolto oltre mille bambini della scuola primaria nel corso di tre anni.
Ad ospitare il progetto i ‘Punti Luce’ di Save the Children “sono degli spazi educativi che nascono in aree a bassa densità educativa - spiega Fatarella - qui accompagniamo i ragazzi non solo nel loro percorso scolastico, ma liberiamo i talenti e le opportunità permettendo loro di sperimentarsi in molte azioni diverse dall’arte alla musica, allo sport e per lo sport c’è ‘Joy of moving’”.
Un progetto che conferma la stretta collaborazione tra Ferrero e Save the Children. “Collaborare con aziende private è molto importante - conclude Fatarella - Non solo perché le aziende ci permettono di portare avanti molti nostri progetti ma perché è fondamentale creare rete, scambiare competenze e, come stiamo facendo con ‘Kinder Joy of moving’, avere delle metodologie congiunte che possano accelerare il benessere delle ragazze e dei ragazzi".