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Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a Napoli

Focus sul welfare sostenibile per lo sviluppo del territorio campano

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a Napoli
20 marzo 2023 | 15.13
LETTURA: 5 minuti

Un tour dell’Italia per parlare di sostenibilità in tutte le sue declinazioni. È questo l’obiettivo del Giro d’Italia della Csr, promosso da Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale. La sua sesta tappa, dopo Torino, Messina, Savona, Udine e Roma, andrà in scena a Napoli il 23 marzo per parlare di welfare e innovazione per lo sviluppo del territorio. "I programmi di welfare sono sempre più presenti nelle strategie di sostenibilità delle imprese - commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone della Csr e dell’innovazione sociale - e l’attenzione al benessere dei collaboratori sta assumendo un’importanza maggiore rispetto al passato. Alle tradizionali attività che prevedono incentivi e agevolazioni si affiancano iniziative che riguardano la soddisfazione dei bisogni immateriali, favoriscono la conciliazione famiglia/lavoro, considerano con occhi nuovi la richiesta di maggior tempo libero".

La partecipazione all’incontro di Napoli sarà possibile sia in streaming sul canale YouTube che in presenza iscrivendosi sul sito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno all’11° edizione con il titolo di 'Abitare il cambiamento'. La giornata prenderà il via alle 10 all’università degli Studi di Napoli Parthenope, partner dell’evento insieme all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. I saluti iniziali e l’apertura dei lavori saranno affidati ad Antonio Garofalo, rettore dell’Università Parthenope, e a Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. "L’Università degli Studi di Napoli Parthenope è fortemente impegnata sui temi dello sviluppo sostenibile e della sostenibilità economica, sociale e ambientale quali principali sfide per l’umanità nel XXI secolo - dichiara il professor Antonio Garofalo, rettore dell'ateneo - Alcuni esempi sono l’adesione alla 'Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS)' promossa dalla Crui e la promozione di un Corso di Laurea in 'Biologia per la sostenibilità' o del Master Universitario in 'Sustainability Manager per la Transizione Ecologica'. L’obiettivo è puntare alla formazione di figure in grado di utilizzare strumenti interdisciplinari per supportare la transizione ecologica degli Enti territoriali e delle attività economico-produttive verso la sostenibilità, in un’ottica di collaborazione e co-creazione di valore".

Il welfare efficace è quello inserito in una strategia più ampia, volta al benessere organizzativo in ottica di sostenibilità, capace di creare valore non solo per l’azienda e le sue persone ma per tutti. Come esempi di welfare sostenibile e innovativo sul territorio campano, nel primo panel sono previsti gli interventi di Filomena Buonocore, professore ordinario di Organizzazione aziendale e Comportamento organizzativo all’Università Parthenope; Giovanni Lombardi, presidente del Gruppo Tecno; Laura Pitto, Hse Italy Rail Control Manager Hitachi Rail e Guido Bourelly, amministratore unico di Bourelly Health Service. Al centro della discussione alcuni importanti progetti di sostenibilità sul territorio, come Progetto Cultura di Tecno, che ha avviato importanti partnership con musei come il Real Bosco di Capodimonte e generato legami virtuosi tra pubblico e privato nel segno della cultura: dalla collaborazione con l’Ipe Business School per borse di studio agli studenti di Master post laurea, alla partecipazione al progetto Rivelazioni di Borsa per il recupero e restauro di dipinti e opere d’arte che ritornano così fruibili al pubblico.

Il welfare aziendale, quando collegato a un progetto di natura territoriale, può diventare uno strumento rilevante per lo sviluppo sostenibile delle comunità. Il secondo panel della tappa napoletana del Giro d’Italia della Csr vedrà protagoniste le storie del territorio raccontate da Domenico Salvatore, professore di Organizzazione Aziendale Università degli Studi Suor Orsola Benincasa; Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Mariangela Contursi, direttore generale di Spici Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione; Grazia Memmolo, dirigente della sede territoriale Inail di Napoli e Salerno e Sandra Sarno, direttore della filiale metropolitana dell’Inps di Napoli. Welfare primario, pubblico e secondario dimostrano così di poter lavorare insieme per creare sinergie efficaci nel segno della sostenibilità. Tra gli esempi ci saranno le attività di sostegno al welfare pubblico attivate da Bcc Napoli, come la donazione all’ospedale Santobono di un macchinario Alter G, indispensabile per la riabilitazione dei piccoli pazienti, e la raccolta di fondi a favore del reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Federico II. Bcc Napoli e Gruppo Bancario Iccrea sono anche promotori di una misura che consente ai giovani di ottenere finanziamenti a tasso zero, erogati in funzione dei redditi prospettici, per spesare il percorso di studi scelto o una start-up innovativa.

Dopo il successo del primo Hackathon For Impact, che si è svolto il 9 marzo a Udine, il secondo si svolgerà a Napoli il 22 marzo, con la collaborazione dell’Università Parthenope e dell’Università Suor Orsola Benincasa. L’ultimo appuntamento si svolgerà invece a Bologna il 31 marzo. "Siamo stati la prima Università italiana ad avviare un percorso accademico specificamente dedicato alla green Economy e da quasi dieci anni abbiamo corsi di studio specifici sul rapporto tra sostenibilità ambientale ed impresa - commenta Lucio d'Alessandro, rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli - L'hackathon for impact rappresenta bene il modo in cui ci piace lavorare su questi temi: collaborazione tra istituzioni e aziende, protagonismo attivo degli studenti, ed un impatto positivo sulla società ed il territorio di cui siamo parte".

Hackathon For Impact è una nuova attività del Salone realizzata grazie alla collaborazione con Cial - Consorzio imballaggi alluminio. L’iniziativa consiste in una serie di appuntamenti che coinvolgono giovani e organizzazioni operanti in alcuni dei territori attraversati dal viaggio del Giro d’Italia della Csr. Il titolo ricorda l’impegno del Salone per promuovere la cultura della misurazione dei risultati e sottolinea l’importanza di generare iniziative che migliorano l’impatto sociale e ambientale generato. Ai partecipanti viene chiesto di prototipare una soluzione innovativa che generi un impatto positivo e che possa essere di ispirazione per le organizzazioni che intendono realizzare iniziative di economia circolare. I protagonisti di Hackathon For Impact a Napoli saranno 20 giovani suddivisi in tre squadre guidate da coach che li aiuteranno a produrre, in un tempo relativamente breve (8 ore), una proposta da mettere a disposizione delle organizzazioni che decidono di avviare o consolidare un’attività di riciclo e riuso. A fine giornata una giuria composta da docenti, associazioni, manager, imprenditori sceglierà la squadra vincitrice che presenterà il proprio lavoro la mattina seguente durante l’evento della tappa. Hackathon For Impact è stato progettato con la collaborazione di Big Bloom, associazione con specifiche competenze nella progettazione di queste iniziative. Il gruppo vincitore dell’hackathon di Napoli presenterà il proprio lavoro il giorno successivo, al termine della tappa del Giro. Successivamente i vincitori dei tre hackathon saranno invitati a sfidarsi a Milano il 5 ottobre 2023 all’edizione nazionale del Salone della Csr.

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