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Baroncini (Hera): "Biometano da energia elettrica rinnovabile grazie a SynBioS"

Baroncini (Hera):
06 settembre 2022 | 15.26
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"Quello di SynBioS è un progetto che rappresenta in maniera efficace la simbiosi esistente tra i processi industriali che presidiamo come Gruppo Hera e il suo sviluppo si inserisce in un momento storico di forte attenzione alla transizione energetica e alla valorizzazione di tutti i combustibili green”. Così Alessandro Baroncini, direttore centrale reti Hera, in occasione della conferenza stampa di presentazione in anteprima dell’innovativo impianto con tecnologia ‘power to gas’ denominato SynBioS, sviluppato da Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility nel panorama nazionale, in collaborazione con Pietro Fiorentini, azienda italiana leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per la filiera del gas naturale.

SynBioS è stato presentato nel corso della seconda giornata della manifestazione fieristica dedicata all’energia Gastech 2022, che si svolge presso la Fiera di Milano dal 5 all’8 settembre 2022.

“Il progetto - ha continuato Baroncini - prevede la produzione di biometano attraverso l’idrolisi, che sfrutta l’acqua depurata dall’impianto di depurazione all’interno del quale SynBioS è inserito. Dal processo si ottengono idrogeno e ossigeno: quest’ultimo viene reimmesso nell’impianto di depurazione mentre l’idrogeno viene combinato con l’anidride carbonica catturata dal processo depurativo dei fanghi - coerente con il processo di depurazione delle acque - per generare biometano di sintesi, il quale viene quindi immesso e stoccato nelle nostre reti di distribuzione di gas”.

“I vantaggi che SynBioS offre sono molteplici - ha aggiunto il direttore centrale reti Hera - innanzitutto l’impianto, che sfrutta la tecnologia ‘power to gas’, è in grado di produrre abbastanza biometano da soddisfare i consumi annuali di 1200 famiglie con un risparmio di emissioni pari alla CO2 prodotta in un anno da 400 automobili. In secondo luogo, l’impianto aumenta le potenzialità di abbattimento di inquinanti del depuratore e consente di valorizzare l’energia rinnovabile in eccesso attraverso il riutilizzo di biometano nella rete di distribuzione cittadina, che assume così il ruolo di stoccaggio a lungo termine. Il processo è istantaneo e sfrutta le tecnologie innovative che abbiamo sviluppato con il nostro partner per eccellenza Pietro Fiorentini Spa. Siamo quindi molto orgogliosi di presentare SynBioS come uno dei primi esempi di quella che potrebbe essere definita ‘multicircular economy’”.

Baroncini ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza che progetti come quello di SynBioS hanno all’interno del Gruppo, per il quale la transizione energetica è parte integrante della mission aziendale: “SynBioS si inserisce a pieno titolo nella strategia per la transizione energetica che rientra nel nostro statuto come Gruppo. Inoltre, il Gruppo Hera, che da sempre si pone come early adopter (primo utilizzatore), vuole sfruttare questo progetto come elemento di attenzione e di studio, al fine di valutare con il legislatore e il regolatore quali potrebbero essere gli elementi utili ad incentivare iniziative come queste. Ritengo infatti che l’idrogeno sia un vettore valido e opportuno, ma deve essere messo nelle condizioni di essere sostenuto industrialmente, accorciando il gap di costo di produzione, che oggi, in alcuni contesti, è ancora obiettivamente abbastanza alto”.

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