Il sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica nel corso del bilaterale tra Italia e Un Habitat, programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani con sede a Nairobi
“L’Italia sta muovendo passi decisi verso la sostenibilità nelle politiche urbane. Nove città pilota italiane - Bologna, Bergamo, Firenze, Prato, Padova, Parma, Milano, Roma e Torino - sono state selezionate e finanziate dalla Commissione Europea nella missione ‘100 città climaticamente neutre e intelligenti’ e portate oggi come esempio all’Assemblea di Un Habitat. Il ministero che rappresento intende guardare nell’immediato a Roma, dove si svolgeranno eventi importanti, come il Giubileo. La Capitale può e deve diventare un terreno sperimentale strategico per studiare questo tipo di manifestazioni in termini di sostenibilità”. Così Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, nel corso del bilaterale tra Italia e Un Habitat, il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani con sede a Nairobi e che riunisce 193 Paesi nel Mondo.
Barbaro ha ricordato come sia importantissima la partita legata alle città che “rappresentano i luoghi nei quali vive oltre la metà della popolazione mondiale, una cifra che dovrebbe aumentare al 70% entro il 2050, rendendo l'urbanizzazione uno dei mega trend del 21esimo secolo”.
Il bilaterale, svoltosi alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Kenya Roberto Natali e con Shipra Narang Suri, direttore del dipartimento Pratiche urbane di Un Habitat, precede l’intervento italiano di apertura dei lavori dell’Assemblea alla presenza del presidente del Kenya William Ruto, di numerosi capi di Stato e di Governo - si legge in una nota - Un Habitat, riconoscendo il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale sui temi di sostenibilità legata alle città, ha avanzato richiesta al nostro Paese, di dare vita a un programma specifico sulla rigenerazione urbana. La Seconda Sessione Un Habitat 2023, la prima si era svolta nel 2019, è incentrata sulle soluzioni che le città possono condividere per affrontare la tripla crisi ambientale legata a clima, biodiversità e inquinamento che affligge il pianeta con sempre maggiore urgenza ed evidenza.