Il presidente di Regione Lombardia all’inaugurazione della nuova tecnologia che renderà il termoutilizzatore di Brescia ancora più efficiente e sostenibile: “Strada giusta per decarbonizzazione”
“È un bellissimo esempio di riutilizzo, di circolarità e di decarbonizzazione. Mi sembra che sia la strada giusta sulla quale dobbiamo insistere per arrivare a una decarbonizzazione totale”. Con queste parole il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, è intervenuto in occasione dell’evento organizzato da A2a ‘Più energia in circolo’, svoltosi presso il termoutilizzatore di Brescia. In questa occasione, la Life company ha presentato alla stampa e alle istituzioni la nuova tecnologia che renderà l’impianto ancora più efficiente e sostenibile, contribuendo alla decarbonizzazione della città. Grazie ad un investimento di circa 110 milioni di euro, di cui 45 destinati agli impianti che consentono un ulteriore taglio delle emissioni del 40%, A2a ha portato il rendimento dell’impianto dall’84% al 98%.
“Con il calore prodotto dallo smaltimento dei rifiuti questo impianto produce energia elettrica per 200.000 persone e riscalda una parte della città” dichiara Fontana. La tecnologia presentata oggi da A2a permette all’impianto di migliorare ‘ulteriormente la qualità dei fumi emessi e li utilizza per avere ulteriore energia’ aggiunge il presidente di Regione Lombardia. Infatti, l’impianto recupera ogni anno energia elettrica e termica da circa 720.000 tonnellate di rifiuti non altrimenti riciclabili, evitando lo smaltimento in discarica e al tempo stesso, il ricorso a combustibili fossili per riscaldare e fornire energia elettrica alla città. Le tre linee del termoutilizzatore generano oltre il 70% del calore distribuito dalla rete di teleriscaldamento (861 Gwh termici nel 2023) ed energia elettrica pari al fabbisogno di 180.000 famiglie (506 Gwh nel 2023). Numeri che consentono di risparmiare circa 160mila tonnellate equivalenti di petrolio all'anno, evitando l’emissione in atmosfera di 830 mila tonnellate di CO2 (dato 2023), pari all’anidride carbonica assorbita da oltre 5 milioni di alberi.