Il virologo: "Serve per consentire flessibilità nella gestione della pandemia
"La proroga allo stato d'emergenza" per covid oltre la scadenza naturale fissata al 31 dicembre 2021 "ci vuole per consentire flessibilità" nella gestione della pandemia di Covid-19. La vede così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano.
"Dobbiamo immaginare - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute - uno scenario non piacevole, prendendo l'esempio delle nazioni che non sono state così attente e progressive, e immaginare di doverlo gestire nella pratica. Se ti prepari al peggio poi gestisci la situazione reale al meglio. E credo rientri in quest'ottica dire sì alla proroga dello stato d'emergenza. La flessibilità - ricorda - è quel che ci ha insegnato il Covid anche come metodologia organizzativa. Perché - chiede - non sfruttare questo scorcio di quella che io spero che sia l'ultima battaglia verso questo virus"?
I contagi Covid-19 tornano a salire in Italia, ma "credo che la vaccinazione stia dimostrando comunque un'efficacia notevole che ci possa permettere di continuare al meglio, però con un po' più di attenzione e questo dipende anche dal senso di responsabilità dei singoli", continua Pregliasco.
"Per ora sta andando abbastanza bene - rileva l'esperto - C'è solo una tendenza" al rialzo dei casi, "un fatto naturale. Anzi - sottolinea - è un effetto positivo della vaccinazione: grazie alla vaccinazione abbiamo più contatti, più occasioni di stare insieme e quindi facilitiamo in questo senso la diffusione del virus".
Per il virologo, la soglia sopra la quale far scattare contromisure resta comunque a 50 casi ogni 100mila abitanti. "Spero che non sia necessario attuare nuove restrizioni, ma credo che ci sarà magari la necessità - ribadisce Pregliasco - di interventi più chirurgici in situazioni molto particolari".