Per i ricercatori bloccare l'attività del Dux4 potrebbe aumentare il successo dell'immunoterapia
Identificato un gene che nasconde le cellule del cancro all'immunoterapia. Lo ha identificato un team del Fred Hutchinson Cancer Research Center (Usa), grazie a uno studio che potrebbe rendere i trattamenti immunoterapici, in particolare gli inibitori del checkpoint, efficaci per una più ampia gamma di malati di tumore. Lo studio, pubblicato su 'Developmental Cell', svela che quando il gene Dux4 è espresso nelle cellule tumorali, può impedire che queste vengano riconosciute e distrutte dal sistema immunitario.
Il team, guidato Robert Bradley e Stephen Tapscott, ha esaminato i profili di espressione genica di quasi 10.000 tumori da 33 diversi tipi di cancro, scoprendo così che Dux4, gene per lo più noto per il suo legame con un tipo di distrofia muscolare (la distrofia facio-scapolo-omerale o Fshd), si è presentato in molti diversi tumori solidi, tra cui tumori della vescica, della mammella, dei polmoni, dei reni e dello stomaco. Dux4 ha impedito alle cellule immunitarie di riconoscere le cellule tumorali, quindi i pazienti avevano meno probabilità di rispondere all'immunoterapia.
Poiché Dux4 è espresso in molti tumori, bloccarne l'attività potrebbe aumentare il successo dell'immunoterapia, scrivono i ricercatori. "L'immunoterapia può essere incredibilmente potente contro i tumori precedentemente non trattabili, ma non è ancora efficace per la maggior parte dei pazienti", sottolinea Bradley. "Comprendere i meccanismi che impediscono al sistema immunitario di identificare e attaccare i tumori è un primo passo verso la ricerca di cure efficaci per tutti i malati di cancro".