169 casi in 11 Paesi di cui 10% ha ricevuto trapianto. Per l'Organizzazione mondiale della sanità "l'adenovirus è un'ipotesi possibile"
Epatite acuta bambini, crescono le segnalazioni. Al 21 aprile sono stati riportati almeno 169 casi in 11 paesi fra Europa e America, e almeno un decesso. E' quanto riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità in un aggiornamento sulla situazione. Sono stati segnalati casi nel Regno Unito, in Spagna, Israele, Stati Uniti, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Norvegia, Francia, Romania e Belgio.
"I pazienti hanno un'età compresa tra 1 mese e 16 anni - spiega l'Oms - e 17 (circa il 10%) hanno richiesto un trapianto di fegato". L'adenovirus è stato rilevato "in almeno 74 casi", 18 dei quali colpiti dal sierotipo 41. Sars-CoV-2 è stato identificato in 20 casi di quelli testati. Inoltre, 19 avevano una coinfezione da Sars-CoV-2 e adenovirus.
Non è ancora chiaro, precisa l'agenzia Onu per la salute, "se si sia verificato un aumento dei casi di epatite o un aumento della consapevolezza" su questa problematica. "Mentre l'adenovirus è un'ipotesi possibile - conclude l'Oms - le indagini per identificare l'agente eziologico sono in corso".