L'H1N1 è il virus predominante . "Ed è una fortuna perché è un ceppo contenuto nel vaccino e quindi le persone fragili che si sono vaccinate sono protette". Ma c'è stato un calo di immunizzazioni
"I casi gravi di influenza con ospedalizzazioni e, purtroppo, decessi, sono nella media stagionale. Non c'è nulla di anomalo. Anche se probabilmente la percezione è alterata dalla particolare attenzione che quest'anno c'è stata sull'epidemia influenzale". Lo spiega all'Adnkronos Salute Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, sottolineando che in questa epidemia "l'H1N1 è il virus predominante. Ed è una fortuna perché è un ceppo contenuto nel vaccino e quindi le persone fragili che si sono vaccinate sono protette".
Oltre due terzi dei casi sono stati fin ora causati dall'H1N1, "mentre è meno presente l'H3N2, virus piuttosto attivo negli Usa e nell'Europa Nord occidentale, di cui circolano ceppi che presentano mutazioni rispetto al vaccino. E questo, ovviamente, comporta più rischi per la mancanza di una copertura vaccinale. Negli Stati Uniti, infatti, l'H3N2 sta creando non pochi problemi", aggiunge Rezza.
In Italia, secondo i dati del sistema di sorveglianza per casi gravi, "non si riscontrano grosse differenze per questa stagione. Ma bisogna sempre ricordare che il virus influenzale può essere molto pericoloso per le persone fragili come, ad esempio, gli anziani. Non a caso per queste categorie a rischio è prevista la vaccinazione".