Di Francesco Maggi
Giovani scienziati italiani che si fanno valere all'estero per le loro ricerche sul cancro. Quest'anno al congresso annuale dell'Asco (American society fo clinical oncology), che si terrà a Chicago dal 31 maggio al 5 giugno, saranno premiati 15 scienziati - 6 le donne - che lavorano in Italia o in Usa per trovare nuove armi contro i tumori. A loro saranno attribuiti i 'Merit Award' della Conquer Cancer Foundation dell'Asco. In tutto sono oltre 120 i premiati per il 2019. Lo scorso anno furono 11 gli oncologi italiani 'under 35' premiati.
Al secondo 'Merit Ward' è Francesca Battaglin, ricercatrice dell'Istituto oncologico Veneto-Irccs, dopo il riconoscimento già ricevuto nel 2018. Sta lavorando sulle variazioni genetiche nel tumore del colon, ed è attualmente al lavoro al Norris Comprehensive Cancer Center della Keck School of Medicine di Los Angeles. Secondo Award anche per Paolo Strati, oncoematologo dell'Anderson Cancer Center di Houston, mentre a Vincenza Conteduca e Daniele Rossini viene attribuito il premio per la terza volta consecutiva. La prima è ricercatrice dell'Istituto dei tumori di Meldola (Forlì) ma attualmente è attiva al Dana-Farber Cancer Institute di Boston con studi sulle neoplasie della prostata, mentre Rossini è oncologo all'azienda ospedaliera di Pisa, specialista in tumori colorettali.
Premi speciali 'Merit Award' per due oncologi italiani 'under 35': ad Alberto Puccini, già premiato nel 2018 con il riconoscimento per i giovani scienziati, è assegnato quest'anno il 'Loxo Oncology Endowed Merit Award'. Puccini lavora alla Keck School of Medicine dell'University of Southern California. A Matteo Lambertini, del Policlinico San Martino-Università di Genova, è assegnato il 'Sherwin Family Endowed Merit Awards'. Lambertini è un 'veterano' del Merit Award, le sue ricerche si concentrano sul tumore del seno nelle giovani donne e, in particolare, a studiare gli effetti della gravidanza.
Gli altri italiani premiati con il Merit Award 2019 sono Marco Bandini, specialista in tumori prostatici all'ospedale Vita-Salute San Raffaele; Maria Alessandra Calegari dell'oncologia medica della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs; Antonio Di Meglio, specialista in carcinoma mammario all'Institut Gustave Roussy di Parigi; Brunella Di Stefano, della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs; Roberto Ferrara, dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano; Federica Marmorino e Gemma Zucchelli, ricercatori del Dipartimento di ricerca traslazionale dell'Azienda ospedaliera universitaria Pisana; Biagio Ricciuti, ricercatore in genomica al Dana Farber Institute, e David James Pinato, dell'Imperial College di Londra laureato all'università del Piemonte Orientale 'A. Avogadro'.