Intercettare il paziente affetto dalla malattia di Crohn precocemente e indirizzarlo nel centro specifico così che possa godere di un approccio terapeutico appropriato e tempestivo ha un ruolo importante nel ridurre il rischio di complicazioni, spesso gravi e invalidanti, nel decorso della malattia. Proprio per questo la regione Piemonte ha messo a punto, a partire dallo scorso giugno. una rete regionale di centri di riferimento anche per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino in cui, grazie a un’organizzazione delle strutture con un sistema hub e spoke, ossia il collegamento dei centri con struttura più complessa (hub) con quelli più periferici (spoke), è possibile la presa in carico delle persone con malattia di Crohn in centri specializzati. L'annuncio in occasione della tappa piemontese della campagna di sensibilizzazione “Aspettando Crohn. L’Agenda Impossibile” patrocinata dall’associazione pazienti A.M.I.C.I. Onlus, dalla società scientifica IG-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease), e promossa da Janssen Italia che fino al prossimo 15 dicembre sarà diffusa nei cinema della regione mediante un cortometraggio del trio comico The Pills