La medicina rigenerativa 'made in Italy' sbarca negli Usa: via libera della Fda a uno studio per l'impego di tessuto adiposo autologo contro l'osteoartrite
Riparare il ginocchio usurato dall'artrite con cellule staminali ottenute dal grasso del paziente. E' l'obiettivo di uno studio clinico per il quale l'azienda italiana Lipogems International Spa ha ricevuto il via libera dell'Agenzia americana del farmaco Food and Drug Administration.
"Siamo molto orgogliosi di questo traguardo ottenuto dopo oltre 2 anni di lavoro con la Fda", dichiara Giorgio Ninzoli, Group Ceo di Lipogems, multinazionale con sede a Milano che opera nel settore delle biotecnologie e della medicina rigenerativa, costituita nel 2012 da Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute di Miami, e Carlo Tremolada, chirurgo plastico. Il trial verrà condotto negli States e rappresenta "il passo fondamentale per ottenere il rimborso negli Usa per la cura dell'osteoartrite del ginocchio, una delle patologie più comuni che colpisce milioni di persone ogni anno", sottolinea Ninzoli, certo che "questa approvazione avrà un forte impatto per Lipogems in tutto il mondo".
L'azienda - spiega una nota - produce e commercializza un innovativo dispositivo medico utilizzato per processare e micro frammentare il tessuto adiposo impiegato in ortopedia, in chirurgia colorettale, nella cura delle ferite croniche e in altre specialità. Lipogems vanta oltre 100 pubblicazioni su riviste peer reviewed e il suo dispositivo è stato utilizzato a oggi per oltre 50mila procedure in tutto il mondo.
Il dispositivo medico sviluppato e brevettato da Lipgems - dettaglia la nota - è certificato e autorizzato per il prelievo e la processazione del tessuto adiposo. La procedura, minimamente invasiva, può essere completata in meno di un'ora sia in sala operatoria sia in un ambulatorio chirurgico. Prevede un piccolo prelievo di grasso, la lavorazione del campione e il successivo innesto del materiale ottenuto.
La processazione effettuata dal dispositivo è un processo di micro frammentazione che simula un danno tissutale e innesca quindi i naturali processi di riparazione: in particolare, attiva la trasformazione del pericita, un tipo di cellula indifferenziata, a cellula staminale mesenchimale Msc. Il prodotto così ottenuto è un tessuto adiposo micro frammentato destinato a innesto autologo, con alte concentrazioni di periciti e cellule mesenchimali attive che favoriscono il naturale processo rigenerativo.
I campi di applicazione sono numerosi, elenca l'azienda: osteoartrite del ginocchio, dell'anca e della spalla, ulcera del piede diabetico, fistola perianale da malattia di Crohn e, in via di sperimentazione, la possibilità di impiego come veicolo di somministrazione dei farmaci nel trattamento di tumori e infezioni.