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L'esperto, 'generazione Y' va supportata nella crescita

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14 giugno 2019 | 10.22
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I ragazzi di oggi sono molto più esposti ai rischi non soltanto della rete, ma anche di malattie, comprese quelle sessualmente trasmissibili. Per questo è importante supportare i Millennials nel loro percorso di crescita, insegnando loro ad essere attenti e vigili nella vita di tutti i giorni. Ad affrontare questo tema, al 24° Congresso mondiale di dermatologia (Wcd20019) in corso a Milano, è Paul Redmond dell'università di Liverpool, esperto in teoria generazionale e nelle relative implicazioni. "I ragazzi della generazione Y sono molto più esposti ai rischi di ogni tipo, perché non se ne preoccupano come accadeva per altre generazioni, sono molto rilassati riguardo al concetto di pericolo. E questo allarma gli adulti ", spiega l'esperto. "Ciò che dobbiamo fare come educatori e genitori è aiutarli a capire l’importanza del gestire il loro futuro e di essere attenti a cosa succede, in particolare a come si comportano”. (VIDEO)

A preoccupare inoltre è una accessibilità al web eccessiva e senza filtri: "La generazione Y, ovviamente, è quella connessa per eccellenza, per cui i ragazzi vivono le loro vite maggiormente online. Per loro il mondo virtuale è qualcosa con cui sono cresciuti, e dunque non ne vedono i pericoli. Questa è la prima generazione nella storia che non vivrà il lusso dell’essere anonimi. Molti di noi - sottolinea Redmond - sono qui per aiutarli e supportarli e per far comprendere loro i rischi così come le opportunità del vivere online”.

Non è però un quadro completamente negativo quello tracciato da Redmond: “Questa generazione, è molto distratta ma allo stesso tempo molto evoluta e multitasking, dunque in grado di lavorare con più media allo stesso tempo. Insomma - osserva - una generazione molto capace. Il punto è come tutto questo possa influenzare la loro 'testa' e la loro memoria. Ed è per questo che noi adulti dobbiamo stare sempre in guardia".

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