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La ricetta dei cardiologi: al lavoro in bus e treno per una vita più sana

FOTO RATTINI/PEGASONEWS. - INFOPHOTO
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09 novembre 2015 | 11.56
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Prendere il treno o l'autobus per andare al lavoro contribuisce ad abbattere il rischio di diabete, pressione alta e sovrappeso. Il consiglio ai pendolari arriva da uno studio presentato alle Sessioni scientifiche dell'American Heart Association in corso a Orlando, in Florida. Confrontando chi si sposta in auto con chi prende i mezzi pubblici, un team di scienziati giapponesi ha scoperto che chi lascia la propria vettura nel box ha il 44% di probabilità in meno di essere sovrappeso, pericoli di ipertensione inferiori del 27% e chance di diabete ridotte del 34%.

Il lavoro ha coinvolto 5.908 adulti che nel 2012 hanno ricevuto una visita gratuita durante la quale hanno risposto a una serie di domande sull'attività fisica praticata e sulle modalità con cui raggiungevano il posto di lavoro. E' emerso che gli uomini tendono a spostarsi di più in auto, mentre le donne prediligono mezzi pubblici, bicicletta o passeggiate. L'età media del gruppo era tra i 49 e i 54 anni. Curiosamente, chi prende i mezzi ha tassi ancora più bassi di ipertensione, diabete e sovrappeso rispetto a chi cammina o usa la bici. Una possibile spiegazione, suggeriscono i ricercatori, potrebbe essere che queste persone si spostano di più per raggiungere la stazione o la fermata del mezzo.

"Se si impiegano più di 20 minuti per tratta a piedi o in bici, nelle aree urbanizzate del Giappone le persone tendono a preferire l'auto o i mezzi pubblici", spiega Hisako Tsuji, autore principale della ricerca e direttore del Moriguchi City Health Examination Center di Osaka. In quest'ultimo caso, finiscono paradossalmente per camminare complessivamente di più, seppur per tratti più brevi. "Le persone dovrebbero considerare i mezzi pubblici come una parte della loro attività fisica quotidiana. Potrebbe essere utile per il personale sanitario chiedere ai pazienti come raggiungono il posto di lavoro", continua l'esperto.

Tuttavia, gli stessi autori dello studio sottolineano come sia impossibile determinare se spostarsi con i mezzi pubblici abbia migliorato davvero la salute delle persone che sono state coinvolte nel lavoro, oppure se queste stessero già meglio in partenza, indipendentemente dal modo con cui raggiungono quotidianamente il posto di lavoro.

Il secondo limite è che la ricerca considera solo giapponesi, che hanno tassi di sovrappeso inferiori rispetto agli americani. "L'attività fisica può essere più efficace nel ridurre il diabete nella popolazione orientale di quanto lo sia tra quella occidentale", ammette Tsuji.

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