"Sto affrontando una serie di problemi contingenti e gravissimi che stanno mettendo a repentaglio la tenuta del servizio sanitario pubblico. Purtroppo qui c'è una parte di programmazione molto pesante, che non è stata affrontata in questi anni e che sta mettendo con le spalle al muro tantissimi miei colleghi. Stiamo lavorando su questo". Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenendo - via Skype - ai lavori del 38esimo congresso nazionale dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani in corso a Matera.
Facendo riferimento alla carenza di "medici specialisti in alcune aree critiche della nostra sanità pubblica e senza i quali oggi non è possibile portare avanti servizi essenziali", il ministro ha accennato al caso del Molise e alla mancanza di alcuni medici ortopedici e di altri medici specialisti, senza i quali "rischiavano di chiedere totalmente dei servizi".
"Grazie a un grande lavoro e anche a una leale collaborazione con le istituzioni delle Regioni vicine - ha detto - siamo riusciti a risolvere questo problema. Ma come sapete è veramente una situazione complicata, sto cercando di affrontare l'argomento con una serie di atti emergenziali perché altro non posso fare. Aumentando ad esempio le borse al massimo. Il problema - ha concluso - è affrontare una riforma strutturale seria che cambi la formazione post laurea di medici, e che aiuti ad avere un sistema più fluido, come nel resto d'Europa".