"Noi auspichiamo una condivisione con il Collegio dei professori ordinari di chirurgia su una proposta di riforma degli aspetti professionalizzanti della formazione post laurea in chirurgia con l’obiettivo di migliorarne gli aspetti più critici e di valorizzare il contributo di esperienza e conoscenza delle strutture a direzione ospedaliera all’ interno della rete formativa prevista per legge". Lo ha detto il professor Pierluigi Marini, presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani in chiusura dei lavori del 38° congresso di Acoi che si è svolto a Matera, a cui hanno preso parte 2500 professionisti che hanno affollato 50 sessioni scientifiche e due consensus conference.
"In un clima collaborativo tra le due componenti, la proposta potrebbe seguire direttive che riteniamo prioritarie come l’istituzione di un Distretto formativo che includa - ha spiegato Marini - la totalità delle strutture cliniche e che per quelle a direzione ospedaliera prevede un direttore del Distretto garante delle attività formative che si rapporterà con il direttore della Scuola e il Consiglio. Nel contempo la valorizzazione anche della esperienza clinica come criterio aggiuntivo nella scelta dei professori a contratto, la revisione dei criteri di ammissione al concorso nazionale e la riformulazione dei gradi di autonomia dello specializzando nell’articolo di una sua più puntuale e articolata assunzione dei “privilegi” clinici”.
“Permettetemi di ringraziare ancora una volta il presidente della Repubblica - ha concluso Marini in una standing ovation per Mattarella - che ha voluto esprimere parole straordinarie per il mondo della chirurgia e del servizio sanitario nazionale che sono senza dubbio in sofferenza. Da Matera abbiamo voluto indicare le criticità e le possibili soluzioni, le riforme da mettere in campo che porteremo avanti con passione, determinazione e spirito di servizio, elementi del nostro dna”.