Da quella che viene chiamata la terra dei fuochi di Roma, la Valle Galeria, alla paura che la Capitale ripiombi nell'emergenza rifiuti. Non sembra trovare una soluzione a lungo termine la questione rifiuti nella Capitale. A giugno e luglio Roma è stata ricoperta dalla spazzatura. E il timore che si torni a quelle immagini è palpabile come denunciato dalla stessa Ama. A pesare come un macigno c'è anche la situazione Monte Stallonara, dove per ben dodici giorni i residenti si sono trovati ad affrontare l'ennesima beffa che riguarda il loro territorio.
Terra che brucia, roghi e miasmi, dovuti ai rifiuti nascosti sotto i terreni, ora sotto sequestro preventivo, attorno alle palazzine costruite in edilizia agevolata, piano di zona B50, su suolo di proprietà del Comune, che ne ha viste tante: dal mancato completamento delle opere di urbanizzazione, fino alle indagini per presunta truffa e ora l'ulteriore beffa, la presenza di rifiuti nel sottosuolo come denunciano i residenti e come già testimoniato da una relazione a corredo del progetto di procedura dei piani di recupero urbanistico riguardante i nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare individuati dal Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma. Insomma un dramma.