"Speriamo arrivi quello di un calciatore. Perché i gay come gli etero sono dappertutto"
"Sono convinta che dopo i cori da stadio e i festeggiamenti in Senato al no al Ddl Zan, oltre a quello di Spadafora seguiranno i coming out di diversi personaggi che speriamo culminino con quello di un calciatore. Perché i gay come gli etero sono dappertutto". Così Vladimir Luxuria commenta con l'Adnkronos il coming out del deputato del M5s ed ex ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora (Video). "Un vero signore - dice la Luxuria - che conosco dal 2008 quando era presidente dell'Unicef. Io vinsi all''Isola dei Famosi' e quando mi chiesero cosa volessi fare della vincita e dissi che avrei donato 100mila euro all'Unicef, lui che stava seguendo la finale in tv saltò sulla sedia. Poi mi chiamò per invitarmi ad andare in Mozambico come ambasciatrice Unicef a vedere come venivano spesi i soldi delle donazioni".
In seguito a quell'esperienza "io e Vincenzo siamo diventati amici, gli sono stata accanto anche nei momenti difficili di lutto, è uno degli uomini più galanti che abbia conosciuto. Io sapevo ovviamente della sua omosessualità e lui, anche quando non ne parlava pubblicamente, aveva sempre lottato contro l'omofobia. Quando era ministro dello Sport ha approvato iniziative come i Gay Games e ha sempre appoggiato le lotte per i diritti Lgbtq+. Dopo il suo coming out si è chiesto se le persone lo tratteranno come sempre. Ecco, io gli ho scritto un messaggio dicendogli che non lo tratterò come sempre, ma lo amerò ancora di più", conclude l'ex deputata di Prc.