L'ex governatore del Veneto che ha patteggiato una pena di 2 anni e 10 mesi nel processo sugli appalti per il sistema di barriere meccanizzate: "Ho davvero male al cuore perché è la città che amo di più"
"Una tragedia. Fa male al cuore vedere Venezia così". A parlare all'Adnkronos è Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto che ha patteggiato una pena di 2 anni e 10 mesi nel processo sugli appalti per il Mose, il sistema di barriere meccanizzate finalizzato alla difesa della laguna dalle acque alte attualmente ancora in fase di realizzazione.
"C'è un'infinita tristezza, e c'è anche da incazzarsi", dice Galan, che però di politica non vuole assolutamente parlare: "L'unica cosa che dico è che il ritardo c'è ed è pesante, ed è un ritardo totalmente addebitabile agli organismi statali", si lascia sfuggire l'ex governatore.
"Ho davvero male al cuore perché Venezia è la città che amo di più - aggiunge ancora l'ex esponente di Forza Italia - e, ne sono convinto, si può ancora salvare. Come? Comincerei con la soluzione migliore, quella che è stata scelta, il Mose".