Il consigliere sulla app di incontri gay: "Fallo per me, mi sbatterò per te"
"Per attirare l'attenzione su temi terribilmente seri, bisogna essere guasconi". Così il consigliere regionale uscente di +Europa in Lombardia e candidato con la lista civica di Majorino, Michele Usuelli, spiega all'Adnkronos perché ha voluto lanciare una campagna social su Grindr, la app di incontri per gli utenti gay. "Fallo per me, votami!" e "Chiedimi ciò che vuoi, voglio sbattermi per te!" alcuni degli slogan a doppio senso pubblicati da Usuelli, che al di là dell'ironia, nascondono un impegno politico preciso.
"Da unico laureato in medicina nel Consiglio regionale della Lombardia sono cinque anni che mi occupo della sanità lombarda in tutte le sue varie declinazioni, anche dei temi che sono sensibili per la comunità Lgbt, che è apertamente osteggiata da Regione Lombardia, tanto che non hanno mai dato in questi cinque anni il patrocinio al Pride", spiega il consigliere candidato alle Regionali, ricordando il suo impegno per la "prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, per cui vi è una campagna per la diagnosi e l'eredicazione dell'epatite c, di cui io mi sono occupato cercando di migliorare l'impostazione sbagliata di Regione Lombardia, con una proposta, che è stata evidentemente bocciata. E poi c'è da rimettere a posto tutto il sistema dei check point, quei luoghi 'friendly' in cui andare senza appuntamento per avere accesso ai test rapidi per tutte le malattie sessualmente trasmissibili, che in Lombardia sono pochissimi e sono sostenuti solo dai Comuni, perché Regione non ha mai fatto niente".
C'è poi la proposta di legge regionale sull'omotransfobia, "che è stata incredibilmente osteggiata in commissione sanità dalla Lega, quindi non solo non siamo riusciti ad arrivare in aula, ma neppure è stata data la possibilità alle associazioni Lgbt lombarde di partecipare a delle audizioni, come succede sempre".
Per questo Usuelli ha deciso di sbarcare con la sua campagna elettorale sulla app di incontri "per rivolgermi alla comunità di Grindr e, com'è dovere di un consigliere regionale, restituire il lavoro che è stato fatto in questi cinque anni sulla sanità in generale e in particolare sui temi su cui la comunità è più sensibile".
"Il riscontro - racconta all'Adnkronos - è stato ottimo: ho intercettato una grande parte dei media italiani e ho sicuramente centrato l'obiettivo, che era quello di raggiungere il maggior numero di persone appartenenti alla comunità Lgbt lombarda e italiana, perché sui vari social, Grindr incluso, sono stati davvero tantissimi i riscontri di persone che poi hanno voluto vedere il mio programma".
Non è la prima volta che Usuelli utilizza l'ironia e i doppi sensi, perché - spiega - "in politica bisogna anche sorridere". Lo fece subito dopo il lockdown, quando "ci si pose in aula il problema di come rilanciare il turismo in Lombardia". Di fronte a proposte tradizionali, Usuelli lanciò l'idea di "una campagna di rilancio del turismo in Lombardia su tutti i social di incontri sessuali, dal titolo 'vieni in Lombardia', con un evidente doppio senso. E fu lo scandalo e il trionfo del bigottismo e della doppia morale", dice, concludendo con un ennesimo doppio senso: "Un bigottismo trans-versale, dato che i voti non furono centrodestra contro e centrosinistra a favore, ma ci trovammo in particolare solitudine".