Fitto, 'gruppo unico sovranista non a odg, mantenere unito e rafforzare Ecr'
Un gruppo unico sovranista in Europa con Marine Le Pen? No, grazie. Fratelli d'Italia non è disposta ad accogliere la proposta lanciata oggi dalla presidente del Rassemblement National di un'alleanza europea con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La prospettiva di andare oltre il suo gruppo dei Conservatori e Riformisti europei per dar vita a una nuova famiglia politica di nazionalisti con la Lega, i lepenisti, Viktor Orban, e i polacchi di Diritto e Giustizia (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, raccontano, non interesserebbe l'ex ministro della Gioventù, come conferma la nota diffusa nel tardo pomeriggio da Raffaele Fitto.
Il copresidente di Ecr, infatti, in risposta all'appello della Le Pen chiarisce che ''un nuovo gruppo" nel Parlamento europeo che riunisca le destre "non è all'ordine del giorno". Parole nette, a quanto si apprende, concordate con la Meloni, che precisano la collocazione europea di Fdi, che suonano come un chiaro 'no' al pressing di quei leader della destra europea che sognano di unirsi per dar vita a un nuovo blocco sovranista di stampo nazionalista. "Ribadiamo quanto deciso la settimana scorsa dalla riunione del gruppo e dall'ufficio di presidenza del gruppo Ecr -precisa Fitto- e confermiamo la volontà di mantenere unito e rafforzare il gruppo Ecr nella seconda metà del mandato".
Da qui la scelta della Meloni di non partecipare al vertice di Varsavia in programma il 3 e 4 dicembre, promosso da Kaczynski. Ufficialmente la presidente di Fdi ha fatto sapere che non potrà esserci per altri impegni. Ma a quanto si apprende, la decisione sarebbe legata all'opportunità politica di evitare un appuntamento dove gli altri leader sovranisti, da Le Pen a Kaczynski, avrebbero voluto parlare proprio del progetto di un gruppo unico in Europa e formalizzarne la nascita.