"Mettere le mani sui dati è come mettere le mani sulla Banca d’Italia''. Lo dice il vicepresidente di Fi, Antonio Tajani, parlando a 'Formiche.net' del caso della Tim che ha deciso di escludere Huawei dalle gare 5G in Italia e in Brasile. ''I dati - spiega - sono un bene preziosissimo, hanno un valore sul mercato enorme. Dare la rete 5G in mani cinesi sarebbe come cedergli la Banca d’Italia: non possiamo farlo. Il problema è il valore dei dati di cui possono impossessarsi. Ma non c’è solo Huawei. C’è una politica cinese invasiva. Pensiamo al porto di Taranto e a quello di Trieste, per esempio".
''La mia posizione è chiara: la Cina - avverte Tajani - è un mercato importante ma non dobbiamo farci sottomettere".