"Mi dispiace che questi ragazzi siano costretti a vedersi aggrediti e tante volte ridicolizzati"
"Non posso che avere simpatia per questi ragazzi, che prendono l'iniziativa per dire a noi adulti che non ce la fanno più a sentirci solo gridare". Monsignor Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa e già segretario della Cei, 'benedice' l'iniziativa del movimento delle Sardine, intervistato a 'Circo Massimo' su Radio Capital. "Mi dispiace che siano costretti a vedersi aggrediti e tante volte ridicolizzati: così - avverte l'esponente del Vaticano - perdiamo una bella possibilità di essere messi fuori da certi nostri schemi stantii".
Monsignor Galantino commenta poi l'esibizione di crocifissi e rosari durante i comizi del leader della Lega Matteo Salvini. "Uomini e donne che pensano di fare politica con ogni mezzo, probabilmente perché non hanno a disposizione mezzi più credibili e allora ricorrono o strumentalizzano i simboli e non mi riferisco solo a quelli religiosi" dice Galantino. "Non voglio giudicare le intenzioni di nessuno - premette - ma tutti i simboli, che siano religiosi o di altra natura, se utilizzati per separare o per affermare in maniera aggressiva la propria diversità tradiscono la funzione del simbolo, che è quella di unire. La strumentalizzazione dei simboli, da qualsiasi parte venga, anche da parte di alcuni religiosi, a me infastidisce. E non mi si venga a dire che esibire in maniera volutamente plateale i simboli religiosi è un modo per affermare la dimensione pubblica della fede, alla quale peraltro io stesso credo". Galantino fa un esempio: "Tutti conoscono la grande devozione che il presidente Oscar Luigi Scalfaro aveva verso la Madonna di Fatima, ma non mi pare che ne abbia mai fatto mostra in pubblici comizi. Anzi, era il più rigoroso difensore della laicità".