La Ong: "Abrogare Decreto Sicurezza, mai più bracci di ferro sulla pelle dei naufraghi"
"Non viviamo il cambio di governo come una vittoria ma come un primo, imprescindibile, passo in avanti. Non c'è vittoria finché, mentre commentiamo i cambi di reggenze, le persone continuano a morire annegate davanti ai nostri ombrelloni o vessate in Libia", così la ong Sea Watch commenta l'insediamento del nuovo governo Conte.
"Ci auspichiamo un governo con cui si possa semplicemente ragionare - continua - aperto a dialogo e soluzioni durevoli. Un governo orientato a un futuro di integrazione e valorizzazione della diversità, come unica alternativa se di 'futuro' si parla sul serio".
Sui continui scontri dei mesi scorsi con il ministero dell'Interno, l'ong commenta: "Ci aspettiamo di non subire mai più bracci di ferro sulla pelle dei naufraghi e di vedere cessare l'accanimento sulle ong come arma di distrazione di massa dai reali problemi del Paese". Poi la richiesta: "Ci aspettiamo di abrogare il Decreto Sicurezza e di annullare con effetto immediato le sanzioni e i sequestri che gravano sui comandanti e le navi accusati di costituire una minaccia alla sicurezza".