Il vicepremier: " Quota 100 non si ferma, è l'inizio di un percorso". E sottolinea: "Mi domando come si possa essere contrari al ricambio generazionale". Poi assicura: "Nel Def ci sarà la riduzione fiscale". E annuncia: "A metà maggio manifestazione a Milano con forze sovraniste"
" Quota 100 non si ferma, è l'inizio di un percorso perché l'obiettivo è quota 41". Lo ha assicurato il vicepremier Matteo Salvini al suo arrivo al Vinitaly. "Io mi domando come si possa essere contrari al ricambio generazionale, perché quota 100 ha nel suo obiettivo più importante aprire spazi di lavoro stabile per i giovani; quindi mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno contro i giovani che iniziano a lavorare".
"Io porto rispetto a tutti - ha detto rispondendo alle critiche degli industriali nei confronti dell'operato del governo emerse tra gli imprenditori presenti a Cernobbio - ma diciamo che certi contesti che vedevano in Monti e Renzi i salvatori della patria hanno sbagliato clamorosamente e quindi vediamo".
EUROPEE - "A metà maggio faremo una grande manifestazione delle forze sovraniste dei paesi dell'Unione Europea a metà maggio a Milano, in piazza Duomo". E' quanto annuncia il vicepremier Matteo Salvini, mentre percorre il suo tour a Vinitaly accolto da un bagno di folla, nel rilanciare la sua ferma volontà di "cambiare l'Europa" con Marine Le Pen e gli altri leader della destra. E a chi gli ricorda che tali forze politiche, con cui la Lega stringe alleanze elettorali, siano quelle che minimizzano o negano l'Olocausto, Salvini risponde: "Non mi interessa il passato, siamo per la democrazia e per i diritti ma l'Europa si cambia solo con chi non l'ha governata in questi anni".
DEF - "Nel Def la riduzione fiscale dovrà essere sicuramente inserita" ha assicurato il vicepremier.
FLAT TAX - Quindi, in merito alla flat tax, ha aggiunto, "è una nostra priorità e c'è nel contratto di governo quindi come noi rispettiamo e approviamo quello che c'è nel contratto e che magari non è nel Dna della Lega, e penso al reddito di cittadinanza, altrettanto rispetto sul tema fiscale lo chiediamo agli altri".
CRESCITA - "Noi lavoriamo perché la crescita ci sia" ha detto il vicepremier rispetto alle previsioni che la crescita del Pil sia inferiore a quanto stimato dal governo. "A fine anno - ha sottolineato - faremo i conti".
CANTIERI - E ancora: "Sono qui per onorare il lavoro dei nostri agricoltori e imprenditori, sono qui anche per portare a nome del governo notizie su alcuni cantieri fermi da tempi e penso alla Brescia-Verona-Padova, ai cantieri che partono, aprono, si scavano e si viaggia. Rappresento il governo del sì" ha detto Salvini.
TAV - Quindi alla domanda dai giornalisti se esista invece un "governo del no" il vicepremier è tornato sulla Tav sottolineando: "A me interessa che qui il treno viaggi e viaggi velocemente, se qualcuno aveva dei dubbi... se li fa o se li è fatti passare, penso infatti sia una questione di giorni se non di ore e si ripartirà finalmente a lavorare". Poi in merito alla Torino-Lione ha spiegato: "Ci sono i bandi aperti; quindi ci sono 6 mesi per una dimostrazione di interesse da parte delle aziende".